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Fabio Mura profeta in patria con l’Atletico Uri

Fabio Mura profeta in patria con l’Atletico Uri

URI. «Il mio obiettivo è quello di migliorarmi sempre più per raggiungere categorie di alto livello. Per riuscirci occorrono molto impegno, tenacia e naturalmente tanta fortuna». Se un calciatore...

18 marzo 2017
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URI. «Il mio obiettivo è quello di migliorarmi sempre più per raggiungere categorie di alto livello. Per riuscirci occorrono molto impegno, tenacia e naturalmente tanta fortuna».

Se un calciatore ha la stoffa prima o poi riesce a emergere. Per Fabio Mura dell'Atletico Uri, la squadra del suo paese, è arrivato l'anno della consacrazione. Titolare nel campionato d'Eccellenza sta facendo passi da gigante. Il giovane centrocampista domenica scorsa nella delicata sfida contro la Ferrini Cagliari è stato ancora una volta protagonista, siglando il gol della vittoria in pieno recupero. Una gioia incontenibile che ha condiviso con tutti i compagni. «Un gol importante arrivato allo scadere quando la gara stava per concludersi sul 3-3. Segnare così è impagabile - ha detto Fabio –. Il gol ci ha dato la vittoria, festeggiata con i miei compagni con grande soddisfazione mia di mister Cirinà, dei tifosi e della società. Battere la Ferrini era fondamentale perché arrivati a questo punto del campionato ci dà tranquillità, staccandoci ulteriormente dalla zona playout. Raggiungere i playoff è molto difficile ma siamo comunque in corsa. Poi, nel calcio nulla è impossibile».

La passione per il calcio per Fabio Mura parte da lontano. A cinque anni i primi calci al pallone col Latte Dolce, poi la trafila nelle giovanili. «Tre anni fa sono andato in prestito all'Atletico Uri dove ho vinto il campionato di Promozione sotto la guida di mister Giovanni Muroni. In Eccellenza lo scorso anno ho avuto modo di giocare la finale playoff contro il San Teodoro. Quest'anno con mister Cirinà è arrivata anche la finale di Coppa Italia contro il Tortolì».

Quanto è importante per un giovane indossare la maglia del proprio paese? «Sono molto contento di fare parte dell'Atletico Uri. Assieme a Giovanni Cuccu siamo gli unici giocatori di Uri, ne siamo orgogliosi perché ci dà una spinta in più per portare il nome della nostra squadra in alto». Fabio Mura, prossimo alla maturità classica tiene a ringraziare chi l'ha aiutato nella crescita calcistica e umana: «Mio padre Alberto mi ha trasmesso la passione per il calcio aiutandomi nella crescita. Mia madre e mio fratello Alessandro continuano a sostenermi in tutto e per tutto, i miei nonni sono i miei primi tifosi e la mia ragazza Carola è sempre pronta ad incoraggiarmi».

Franco Cuccuru

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