La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«A parte i primi 10’ ce la siamo giocata sempre alla pari»

dall’inviato
«A parte i primi 10’ ce la siamo giocata sempre alla pari»

L’analisi di coach Pasquini: «Bravi loro, Green decisivo» Ora in Champions a Monaco: «Vogliamo le Final Four»

19 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





AVELLINO. Sul ponte sventola bandiera bianca, ma la Dinamo si arresta solo negli ultimissimi minuti di una partita davvero dura. «Perché noi non siamo stati sicuramente perfetti – dice Federico Pasquini –, ma qualche volta bisogna riconoscere i meriti degli avversari».

Il coach sassarese non cerca scuse e va dritto ai due momenti decisivi della partita del Pala del Mauro: «I primi 10 minuti non abbiamo giocato con l'intensità che ci serviva – dice Pasquini –. Avellino ha preso fiducia e ha allargato il campo, trovando tiri aperti da oltre l’arco. Noi siamo rientrati in partita con uomo zona e raddoppi, siamo arrivati a un punto in cui l’inerzia poteva girare definitivamente a nostro favore. Ma la partita si è chiusa proprio sul -1 dopo una grande difesa e quel canestro da fuori di Marques dopo un rimbalzo in attacco. Da quel momento in poi la nostra energia è andata scemando e loro hanno controllato, allungano sino al +12».

«Bravi loro – aggiunge il tecnico ferrarese –. Devo fare i complimenti ad Avellino, che ha davvero giocato una gara di ottimo livello. Come ho detto, il nostro primo quarto è stato negativo, poi siamo stati bravi a sporcare i loro attacchi e a far sì che si inceppassero, rientrando in partita. Ma giocare contro Avellino è difficile e complicato, devi curare i particolari. Dal mio punto di vista, a parte i primi 10 minuti, per il resto abbiamo giocato davvero».

Alla Dinamo sono mancati da morire i guizzi di Bell e Lawal, che infatti hanno giocato pochi minuti. «Non erano molto dentro la partita, non avevano il ritmo giusto e quindi ho puntato su altri», si limita a dire Pasquini.

Con il secondo posto che sembra ormai svanito definitivamente, quali sono i prossimi obiettivi del Banco? «Semplicemente andare a vanti con i 3 impegni a settimana, come abbiamo fatto sin dall’inizio della stagione. Ora dobbiamo andare a giocare gara 1 a Monaco, ci piacerebbe arrivare alle Final Four, faremo di tutto per fare il nostro meglio». Infine due parole sugli ex. «Conosciamo il valore di Logan, è stato bravo, ma quello che ha deciso tutto è stato Marques: ha giocato una partita di una intelligenza straordinaria – chiude Pasquini –, ha fatto davvero la differenza». (a.si.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative