«A parte i primi 10’ ce la siamo giocata sempre alla pari»
L’analisi di coach Pasquini: «Bravi loro, Green decisivo» Ora in Champions a Monaco: «Vogliamo le Final Four»
AVELLINO. Sul ponte sventola bandiera bianca, ma la Dinamo si arresta solo negli ultimissimi minuti di una partita davvero dura. «Perché noi non siamo stati sicuramente perfetti – dice Federico Pasquini –, ma qualche volta bisogna riconoscere i meriti degli avversari».
Il coach sassarese non cerca scuse e va dritto ai due momenti decisivi della partita del Pala del Mauro: «I primi 10 minuti non abbiamo giocato con l'intensità che ci serviva – dice Pasquini –. Avellino ha preso fiducia e ha allargato il campo, trovando tiri aperti da oltre l’arco. Noi siamo rientrati in partita con uomo zona e raddoppi, siamo arrivati a un punto in cui l’inerzia poteva girare definitivamente a nostro favore. Ma la partita si è chiusa proprio sul -1 dopo una grande difesa e quel canestro da fuori di Marques dopo un rimbalzo in attacco. Da quel momento in poi la nostra energia è andata scemando e loro hanno controllato, allungano sino al +12».
«Bravi loro – aggiunge il tecnico ferrarese –. Devo fare i complimenti ad Avellino, che ha davvero giocato una gara di ottimo livello. Come ho detto, il nostro primo quarto è stato negativo, poi siamo stati bravi a sporcare i loro attacchi e a far sì che si inceppassero, rientrando in partita. Ma giocare contro Avellino è difficile e complicato, devi curare i particolari. Dal mio punto di vista, a parte i primi 10 minuti, per il resto abbiamo giocato davvero».
Alla Dinamo sono mancati da morire i guizzi di Bell e Lawal, che infatti hanno giocato pochi minuti. «Non erano molto dentro la partita, non avevano il ritmo giusto e quindi ho puntato su altri», si limita a dire Pasquini.
Con il secondo posto che sembra ormai svanito definitivamente, quali sono i prossimi obiettivi del Banco? «Semplicemente andare a vanti con i 3 impegni a settimana, come abbiamo fatto sin dall’inizio della stagione. Ora dobbiamo andare a giocare gara 1 a Monaco, ci piacerebbe arrivare alle Final Four, faremo di tutto per fare il nostro meglio». Infine due parole sugli ex. «Conosciamo il valore di Logan, è stato bravo, ma quello che ha deciso tutto è stato Marques: ha giocato una partita di una intelligenza straordinaria – chiude Pasquini –, ha fatto davvero la differenza». (a.si.)