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L’Ostia fa molto male la Torres cade in casa

di Antonio Ledà ; di Antonio Ledà
L’Ostia fa molto male la Torres cade in casa

Quattro gol dei laziali complicano il futuro dei rossoblù

20 marzo 2017
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SASSARI. Sette gol all’andata e quattro al ritorno. L’Ostiamare si conferma la bestia della Torres che aveva messo nel conto una serata difficile ma non come quella vissuta ieri. I laziali hanno colpito a metà del primo tempo poi hanno trovato praterie e sono passati altre tre volte nella ripresa. I rossoblù non sono mai riusciti a entrare in partita se non nei primissimi minuti di gioco. Poi, preso il primo gol, si sono afflosciati fisicamente e, cosa ancora più grave, mentalmente. Hanno attaccato spinti dalla forza della disperazione e da una curva che non ha smesso di incoraggiare la squadra ma non sono mai riusciti ad arrivare in zona gol. Una partita storta che complica la rincorsa alla zona salvezza e lascia molti dubbi sulle scelte di mister Pasculli.

L’allenatore rossoblù ha ancora una volta rivoluzionato la formazione. Davanti a Tore Pinna hanno giocato Accardo e Zavatto con Andriolo e Bottone sulle corsie. In mezzo al campo si sono sistemati Bisogno e il rientrante Mannoni con Fideli a sinistra e Fantasia a destra. Florencianez è stato schierato al centro dell’attacco in coppia con Fabio Ammoscato. Solo panchina per Mucili (unica punta vera della squadra!) e Sene Pape. L’allenatore dell’Ostimare ha risposto con un 3-5-2 che in fase difensiva si è regolarmente trasformato in un 5-3-2 che ha, di fatto, chiuso le corsie a Fideli e Fantasia. Una mossa vincente perchè ha costretto la Torres a giocare per vie centrali in spazi strettissimi e ben presidiati da Belardelli, Piroli e Colantoni.

Al via l’Ostiamare sembra più rapida e Pinna è costretto a due interventi, al 1’ e al 3’, su conclusioni da lontano di Bellini e Vano. La Torres ci mette un po’ per carburare poi guadagna campo e prova a sua volta a farsi viva dalle parti di Barrago. All’11’ Florencinez fa le prove generale con una sventola fuori misura dai trenta metri, poi ci riprova con un calcio di punizione che manda la palla a sbattere sul braccio di un giocatore avversario. E’ rigore? I rossoblù lo chiedono a gran voce ma l’arbitro lascia correre. Al quarto d’ora c’è l’azione più bella della squadra sassarese: Fideli trova il modo di scappare via sulla corsia e di rimettere al centro un pallone sul quasi si avventano Florencianez e Belardelli. Il difensore arriva un attimo prima ma rischia un clamoroso autogol mandando la palla sul fondo a fil di palo. La risposta dell’Ostiamare non si fa attendere ed è spietata: al 24’ Catese scodella il pallone nell’area rossoblù, Mannoni lo devia leggermente ma giusto sui piedi di Vano che scarica il destro alle spalle di Pinna. All’inizio della ripresa il raddoppio. Bellini batte un calcio di punizione che Roberti gira di testa sotto la traversa.

Il gol taglia definitivamente la gambe ai padroni di casa che restano in dieci per l’espulsione di Accardo e pagano la scelta di Pasculli di coprirsi togliendo Fideli per Faye. L’Ostiamare gigioneggia e passa altre due volte con una splendida girata al volo di Bellini e con un gol di Belardelli. Finisce con una seconda espulsione (Marcangeli) e con i rossoblù in silenzio stampa. La parola d’ordine adesso è resettare l’ennesima figuraccia e ripartire.

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