La Nuova Sardegna

Sport

Così Gaetano Mura ha portato l’Oceano dentro un teatro

di Sergio Casano

Pienone al Massimo di Cagliari per il navigatore sardo Il racconto del Giro del mondo (interrotto) ha emozionato

30 marzo 2017
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CAGLIARI. Gaetano Mura ha raccontato l’Oceano. Lo ha fatto in una suggestiva serata al teatro Massimo di Cagliari, gremito come nella migliore rappresentazione scenica. Un viaggio affascinante che ha coinvolto centinaia di appassionati e non, cominciato con la minuziosa descrizione poetica della via Roma, il salotto del capoluogo che si affaccia sul porto, dove per alcuni mesi è stata ormeggiata Italia, il Class40 a bordo della quale il navigatore solitario di Cala Gonone ha convissuto per 64 giorni negli Oceani, Atlantico e Indiano, dopo essere salpato da Gibilterra, dove lo scorso fine ottobre è iniziato il tentativo di record del giro del mondo in solitario senza scalo e senza assistenza interrotto a Fremantle, in Australia.

Uno stop amarissimo, a causa di uno scontro notturno contro un oggetto galleggiante non identificato che aveva messo fuori uso alcune attrezzature di bordo.

«Un’emozione vedere il Massimo stracolmo – dice Gaetano Mura sul palco al giornalista Giovanni Maria Bellu. Non poteva esserci modo migliore per ringraziare questa città che mi ha accolto con benevolenza e tutte le persone che hanno collaborato».

Un viaggio, quello teatrale delle performance dell’ocean racer sardo, ripercorso attraverso i suoni del dub elettronico del musicista Arrogalla e i diari di bordo affidate alla voce dell'attore Marco Spiga. Un viaggio che ha catturato il pubblico durante l’affasciante racconto dei due mesi di navigazione e soprattutto nel momento della proiezione del mediometraggio montato da Giovanna Fancello e Giuseppe Boeddu, girato in Oceano, con tutte le sue burrasche e le bonacce. Emozionate l’incontro tra il navigatore di Cala Gonone e lo skipper francese Jean Le Cam, una leggenda della vela, impegnato nella Vendeè Globe, la regata in solitario intorno al mondo. Le Roi (il Re), è stato tra i pochissimi ad aver vinto per ben tre volte la mitica Solitaire du Figaro. Una grande impresa, quella della circumnavigazione del pianeta, che Gaetano Mura ritenterà sicuramente perchè le sirene dell’Oceano non rimarranno inascoltate.

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