La Nuova Sardegna

Sport

Bottas ferma l’armata rossa a Sochi

Bottas ferma l’armata rossa a Sochi

Gran premio di Russia: prima vittoria in carriera per il pilota finlandese davanti alle Ferrari di Vettel e Raikkonen

01 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SOCHI. Il dominio ferrarista esibito nelle prove non si è ripetuto in gara: ieri a Sochi, nel Gran premio di Russia, i giochi si sono decisi al via, con il finlandese Valtteri Bottas che ha sorpreso al via il leader del mondiale Sebastian Vettel, scattato dalla pole, e ha gestito la gara per tutti i 52 giri, tagliando il traguardo davanti alla bandiera a scacchi in prima posizione e aggiudicandosi così la prima vittoria della sua carriera in Formula uno. Vettel ha tentato, con strategia e giri veloci, di riprendersi il primo posto e alla fine il suo distacco dal vincitore è stato di pochi centesimi. Ma non c’è mai stata l’occasione di un vero attacco del ferrarista.

Vettel, con il secondo posto di ieri, consolida il primato in classifica generale, frutto di due successi e due secondi posti, e approfitta di una giornata non particolarmente brillante di quello che sino a ieri mattina era il suo coinquilino al primo posto della graduatoria mondiale, Lewis Hamilton, e che ora è staccato di 13 punti.

Il pilota inglese ha accusato problemi tecnici alla sua Mercedes e il suo team lo ha più volte invitato, in varie fasi della gara, a cercare di raffreddare il motore che aveva problemi di surriscaldamento. Alla fine per lui è arrivato un deludente quarto posto, davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Il terzo gradino del podio è stato conquistato invece dal secondo pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, che per tutta la gara ha tenuto un buon ritmo. A punti anche Perez ed Ocon (Force India), Hulkenberg (Renault), Massa (Williams), Sainz (Toro Rosso). Quella di Sochi è la seconda vittoria del 2017 per la scuderia anglotedesca che in Russia ha sempre vinto.

Il Gran premio, come detto, si è deciso alla partenza. Con lo sfondo delle montagne innevate e una pista riscaldata dal sole, la gara è iniziata con la partenza a fionda di Bottas che si è messo dietro le due ferrari e il compagno di squadra Hamilto. Nel gruppone c’è stato subito un contatto che ha messo fuori gara la Renault di Palmer e la Haas di Grosjean. Auto danneggiate a bordo pista e ingresso immediato della Safety car. Addirittura prima della partenza si era fermato, all’ingresso della corsia box, il pilota McLaren Fernando Alonso. Contrattempo che aveva costretto i commissari a far ripetere il giro di ricognizione per consentire la rimozione della vettura dello spagnolo.

Davanti Bottas ha preso il largo. È uscito davanti a Vettel anche dopo l’unico pit stop effettuato da entrambi e nel finale ha resistito all’assalto del ferrarista. La rincorsa del tedesco della Ferrari è stata rallentata da un’incomprensione con il pilota della Williams Felipe Massa, doppiato, a cui Vettel ha mostrato il dito medio, ma poi nel paddock ha minimizzato quanto accaduto. Difficilmente, in ogni caso, Vettel sarebbe riuscito a tentare il sorpasso su Bottas nei giri conclusivi.

La prima guida della Ferrari può comunque essere contento del vantaggio aumentato nel Mondiale piloti sul suo più diretto avversario Hamilton che ieri è sembrato l’ombra di se stesso.

Il tedesco della Ferrari potrà poi contare anche sull’appoggio indiretto di Bottas per la corsa al suo primo titolo in Rosso (il quinto in assoluto) visto che il finlandese per quanto visto a Sochi non sembra proprio intenzionato a lasciare strada neanche al suo compagno di scuderia. E proprio l'ex Williams, nella festa del podio a cui ha partecipato anche il presidente russo Vladimir Putin, non ha nascosto che il suo primo obiettivo è il Mondiale. Hamilton e Vettel sono avvertirti. E chissà che nella competizione per il titolo non entri anche Raikkonen.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative