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Piccinnu-gol al 94’ e il Porto Rotondo vince la finalina 

Piccinnu-gol al 94’ e il Porto Rotondo vince la finalina 

Playoff di Promozione. Battuto in rimonta il Carbonia Ora i galluresi sperano in un ripescaggio in Eccellenza

29 maggio 2017
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GHILARZA. Chi si aspettava la classica partita di fine stagione, sbagliava di grosso: tra Carbonia e Porto Rotondo, che nella finalina per il terzo posto dei playoff della Coppa Promozione si giocavano una possibile chance per sperare in un eventuale ripescaggio nel campionato di Eccellenza regionale, è stata partita vera, giocata con grande intensità. Ad avere la meglio gli olbiesi, che a Ghilarza si sono imposti per 2-1 con un gol di Piccinnu in pieno recupero dopo che Usai aveva pareggiato in avvio di ripresa la rete del minerario Cosa.
In evidenza fin dalle prime battute il Carbonia, che si è presentato al “Walter Frau” in gran spolvero, deciso a fare sua la partita. In mostra l’attaccante Cosa e il centrocampista Foddi, ma ottima anche la prestazione di Uccheddu, particolarmente ispirati e autori di giocate degne di migliori platee. La prima conclusione però è stata appannaggio del Porto Rotondo con Murgia, che ha calciato alto da buona posizione. Scampato il pericolo è salito in cattedra il Carbonia dello squalificato Andrea Marongiu (sostituito nell’occasione da Manuel Contu) che ha iniziato a macinare gioco con Foddi e a creare occasioni da rete, con conclusioni andate fuori di poco o sventate dalle difesa gallurese.
La rete del vantaggio per la formazione biancoblù è arrivata al 37’, con un gran tiro a girare di Cosa, bravo a finalizzare un’azione partita dalla sua area. Il Porto Rotondo ha accusato il colpo e 2’ dopo ha rischiato di subire il raddoppio. A sbagliare per i sulcitani è stato il giovanissimo Iesu, ottimamente servito da Foddi.
Le squadre sono rientrate in campo con le stesse formazioni iniziali e al 3’ il Carbonia ha avuto la palla per il raddoppio con Cucchedda: il centrocampista ha calciato benissimo, ma Deiana ha compiuto un autentico miracolo. Da quel momento il Carbonia, che aveva speso tantissimo nel primo tempo, ha diminuito il ritmo e in cattedra è salito il Porto Rotondo. Il primo pericolo per Bova è arrivato con un tiro di Mascia, poi con Rassu, che ha visto il suo cross deviato in corner dalla difesa del Carbonia. Ma il pari era nell’aria ed è arriva al 35’ con Cristian Usai, autentica colonna difensiva del Porto Rotondo, autore di una gara maiuscola. I galluresi, ringalluzziti dal pari appena raggiunto, hanno continuato a spingere alla ricerca della vittoria, e 3’ dopo hanno guadagnato un calcio di rigore concesso per atterramento di Putzu, lanciato a rete. Dell’esecuzione si è incaricato Mascia, che ha calciato di potenza alla destra di Bove, sbagliando la mira.
L’arbitro ha assegnato tre minuti di extratime e a una manciata di secondi dal triplice fischio Piccinnu, con un colpo di testa sottomisura, ha regalato la vittoria ai suoi. Beffa per il Carbonia, che ha giocato davvero un’ottima gara, mettendo in mostra ottime individualità e alcuni giovani davvero interessanti, e festa grande per il Porto Rotondo. Non è detto però che la squadra del presidente Mauro Setzi acceda al campionato di Eccellenza. Ora si tratta di attendere e sperare in un ripescaggio.
Piero Marongiu
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