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Lacey parte per la Russia, ma arriva Polonara

Lacey parte per la Russia, ma arriva Polonara

A di basket. L’esterno americano saluta la Dinamo attratto dai milioni russi

01 giugno 2017
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SASSARI. Non torna a casa, Lacey. Troppo forte l’esterno di Huntsville, come sanno bene i tifosi della Dinamo, e troppo forte la potenza economica dei russi del Lokomotiv Kuban, che dopo aver letto le cifre prodotte dal numero 7 della Dinamo hanno deciso di proporgli un contratto biennale da 500.000 euro l’anno. Per strapparlo a una concorrenza della quale la Dinamo non può far parte. E mentre Lacey parte, arriva Achille Polonara. L’ala azzurra che ha deciso di lasciare Reggio e manca soltanto la firma e la presentazione.

La Dinamo aveva strappato Lacey alla Vuelle Pesaro, dove guadagnava 60.000 euro. Adesso sono i russi del Kuban, (final four di Euroleague due stagioni fa) a strapparlo a loro volta alla Dinamo. «E a noi non resta altro che trovare un altro Lacey», ha sottolineato Stefano Sardara. Che è al lavoro. E lavoro di questi tempi per la Dinamo vuol dire mercato. Fuori dai playoff scudetto al primo turno, il club sassarese cerca di giocare d’anticipo rispetto a chi ancora lotta per lo scudetto, in particolare per il parco italiani. Il gm-allenatore Federico Pasquini e il presidente hanno idee chiare, e oltre che da un annunciato zoccolo duro ancora da configurare intendono ripartire da un nucleo tricolore che oltre alle solite speranze abbia punti nelle mani.
Per esempio un nazionale come Polonara, mentre Aradori e Biligha chissà. Un arrivo tricolore di peso – insieme al rientro di Marco Spissu –, segnerebbe comunque una svolta in una politica biancoblù fatta di promesse italiane, eccezion fatta per la meteora Cusin che mal si sposava però con coach Sacchetti. Quel che non cambia invece è l’impossibilità della Dinamo di trattenere i pezzi pregiati. La prova dopo lo scudetto, con i Shane Lawal e i Sanders calamitati dai milioni di Barcellona e Milano. La riprova ora, con il saluto a Lacey.

Intanto, la Lega basket ha sparato i dati dell’audience tv della serie A: 10.037.000 di spettatori, in gran parte tramite Sky e Rai (rispettivamente 44% e 43% del totale) mentre il restante 13% è delle emittenti locali: questo considerando le dirette, le differite e le rubriche. Il dato relativo alle sole gare live è in aumento del 10% rispetto al 2015-2016: l’audience è salita da 4.682.508 a quota 5.142.000. Dal 10 al 17%. E la Final Eight di Coppa Italia, con la Dinamo in finale, ha segnato un aumento del 94% rispetto alla edizione precedente: 1.281.000 contro i 660.000 del 2015-16.(mac)

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