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Il Giro delle Miniere premia Mascia, Freschi e Gorini

Il Giro delle Miniere premia Mascia, Freschi e Gorini

CAGLIARI. E’ Alessandro Nannetti del Team Bike Ballero ad aggiudicarsi la terza e ultima frazione del Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla S.c. Monteponi che ha tenuto banco...

05 giugno 2017
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CAGLIARI. E’ Alessandro Nannetti del Team Bike Ballero ad aggiudicarsi la terza e ultima frazione del Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla S.c. Monteponi che ha tenuto banco nell’ultimo fine settimana tra le strade del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano. Nannetti, già campione italiano di specialità nella categoria M3, oltre che vincitore della cronometro Villamassargia-Iglesias nell’edizione 2016 del Giro delle Miniere, ha completato il percorso di 14 Km da Gonnosfanadiga a Pabillonis con il tempo di 14’ 49’’ (56,67 Km/h di media), imponendosi su Eros Piras (15’ 02’’) e Antonio Marongiu (15’06’’), entrambi atleti della Techno Bike.
Nessun problema per i tre detentori delle maglie rossoblù, tutti usciti indenni dalla lotta contro il tempo: Matteo Mascia (SC Monteponi) giunge quinto (15’ 21’’ il suo crono) e conquista il suo terzo “Giro delle Miniere” nella categoria A. Amministra al meglio il vantaggio accumulato nella Gran Fondo d’apertura anche Alessandro Freschi (Team Bike Ballero), vincitore nella categoria B sui pur ottimi Simone Seguro (2000 Ricambi) e Stefano Ferruzzi (Bike Emotion).
Non ha avuto rivali, infine, Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano), che ha fatto il vuoto alle sue spalle nella classifica generale femminile ottenendo il successo alla sua prima partecipazione alla kermesse sulcitana.
Va così in archivio con successo un’altra edizione del Giro delle Miniere: per la corsa del Sud-Ovest sardo è stato l’anno dei record, come sottolineato dall’organizzatore Luigi Mascia: «Abbiamo registrato numeri ben oltre le aspettative – ha dichiarato – con oltre 240 iscritti al campionato italiano di Gran Fondo, e oltre 140 presenze di media per le altre due tappe. Abbiamo richiamato nel Sulcis tantissimi atleti, alcuni dei quali provenienti anche dall’estero, facendo conoscere loro le bellezze naturalistiche e storiche di una zona della Sardegna spesso trascurata a livello turistico. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, mi fa piacere inoltre sottolineare le medie altissime tenute dagli corridori, specie nella cronometro conclusiva».
Mauro Farris

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