La Nuova Sardegna

Sport

Budoni ancora in festa ma non sa se ripartirà da mister Cerbone

Budoni ancora in festa ma non sa se ripartirà da mister Cerbone

BUDONI. È passata una sola settimana dal ritorno in Serie D del Budoni, attraverso i playoff nazionali di Eccellenza. Il 3-3 casalingo contro il Bozner (ai tempi supplementari) ha regalato alla...

19 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BUDONI. È passata una sola settimana dal ritorno in Serie D del Budoni, attraverso i playoff nazionali di Eccellenza. Il 3-3 casalingo contro il Bozner (ai tempi supplementari) ha regalato alla società del presidente Filippo Fois quella quarta serie persa giusto tredici mesi fa con la sconfitta casalinga contro la Cynthia di Genzano che decretò la retrocessione in Eccellenza del Budoni.

Principale artefice di questo miracolo calcistico è senza ombra di dubbio Raffaele Cerbone, il mister che è voluto rimanere alla guida del Budoni, nonostante sapesse bene le insidie che una retrocessione porta dietro con sè.

«Lo scorso anno – questo il commento di mister Cerbone – in quaranta giorni era difficile riuscire a compiere l’impresa e così siamo retrocessi. Siamo ripartiti da zero con il primo giorno della preparazione avevo solo nove giocatori a mia disposizione. Pian piano si è costruita la squadra, ma nonostante una partenza a rilento, abbiamo preso sempre più coscienza dei nostri mezzi, disputando un ottimo girone di ritorno culminato con la vittoria a livello regionale sul Calangianus.

I playoff nazionali sono stati un susseguirsi di emozioni, adesso raccogliamo quello che durante la stagione abbiamo seminato».

Qual è il segreto di questa squadra e qual è il giocatore da evidenziare?

«Sicuramente il gruppo – risponde mister Cerbone – composto da tanti bravi ragazzi. Non mi piace mai soffermarmi su un singolo giocatore, tutta la squadra ha lavorato per il risultato finale, il giocatore non ha pensato a se stesso ma al bene della squadra e così nonostante una squadra abbastanza giovane e una panchina corta siamo riusciti a portare a casa questa promozione».

A chi dedica questa straordinario risultato del Budoni? «Voglio dedicare questo risultato – questa la risposta di Raffaele Cerbone – a una persona che non c’è più, Piero Giagnoni.

Quando ho avuto l’esperienza sulla panchina dell’Olbia ho conosciuto una persona per bene, un grande professionista dentro e fuori dal terreno di gioco. Ho imparato tantissimo, per il suo modo di fare, mi è dispiaciuto tantissimo la sua scomparsa, sono andato al suo funerale e ho visto quanto era ben voluto da tutti».

Il prossimo anno, Raffaele Cerbone sarà ancora alla guida del Budoni in serie D?

«A questa domanda non voglio rispondere – conclude mister Cerbone – è ancora troppo presto per parlare del futuro, visto che è appena passata una settimana dalla conclusione dei playoff nazionali che ci hanno visto salire in serie D».

Paolo Muggianu



In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative