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Monaldi saluta col sorriso: «Grazie Sassari» 

Monaldi saluta col sorriso: «Grazie Sassari» 

Il play di Aprilia: «Avrei voluto giocare di più, ma questa per me resta un’esperienza importantissima»

24 giugno 2017
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SASSARI. Un lungo post sul suo profilo facebook per salutare Sassari, qualche rammarico per non essere riuscito a conquistare uno spazio importante e la certezza che si sia trattato comunque di un anno utile per crescere. Le strade di Diego Monaldi e della Dinamo si separano dopo una sola stagione: il 24enne play di Aprilia, è sul mercato e alcuni giorni fa il suo passaggio a Pesaro veniva dato per fatto. «Di fatto non c’è nulla – dice – ci sono un paio di discorsi aperti e tra poco prenderò una decisione».

Nel frattempo il film del suo anno sassarese scorre veloce nei suoi pensieri: 11 sole presenze in campionato, soltanto due gare vere giocate (19 minuti contro Pesaro, 13 a Cremona) e un po’ di spazio in più in Champions League. Lasciando però sempre la sensazione di poter essere ben più di una comparsa. «Per me non è stata una stagione facile – conferma –, allenarsi e giocare poco o nulla è tremendamente difficile, perché non riesci mai a prendere il ritmo partita e nel momento in cui tocca a te non hai margini di errore. Quindi è difficile tenere botta a livello mentale, difficilmente quando sei sul parquet puoi essere sereno. Sarei ipocrita se oggi nascondessi il fatto che mi sarebbe piaciuto giocare di più. Ma nonostante questo non rinnego nulla e penso che questa esperienza mi tornerà comunque utile a livello personale».

Nel suo post sui social ha ringraziato la società e il pubblico per il sostegno. «È la pura verità – conferma l’ex giocatore di Siena, Firenza, Casale, Bari, Reggio Calabria e Chieti –. I tifosi mi hanno sempre rivolto parole di sostegno, per tutta la stagione. Ho scoperto che Sassari è davvero una grande piazza, da questo punto di vista: penso al periodo nero di dicembre, quando dopo tante sconfitte, anziché trovare i tifosi fuori dal palazzetto a contestare, li trovavamo che cantavano cori di incoraggiamento. Queste cose un giocatore se le segna, difficilmente le dimentica. Ma anche in casa Dinamo mi sono trovato benissimo: con la società, lo staff e i compagni i rapporti sono sempre stati ottimi e ci siamo lasciati con il sorriso. In più ho fatto amicizia con un gruppo di persone straordinarie. Vado via per cercare spazio – conclude Monaldi –, perché è normale voler giocare. Ma Sassari resta davvero nel mio cuore». (a.si.)

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