Tiro a volo
Poligono di Villasor aperto anche ai disabili
VILLASOR. Appuntamento con il tiro a volo paralimpico domani a Villasor. L’obiettivo dell’iniziativa del comitato isolano Fitav con Cip Sardegna e Inail è quello di coinvolgere anche coloro che non...
07 luglio 2017
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VILLASOR. Appuntamento con il tiro a volo paralimpico domani a Villasor. L’obiettivo dell’iniziativa del comitato isolano Fitav con Cip Sardegna e Inail è quello di coinvolgere anche coloro che non si sono mai cimentati con fucili e piattelli, che alla scuola di tiro a volo in località Su Pardu saranno accolti da istruttori federali che spiegheranno tecniche e meccanismi di questo sport.
Alla giornata prenderanno parte anche il sestese Oreste Lai, campione italiano della categoria sitting, il referente Fitav per la Sardegna Gianfranco Orrù e la responsabile nazionale del tiro a volo paralimpico Emanuela Bonomi. Padrona di casa sarà l’asd Villasor, che a Su Pardu ha allestito una struttura immersa nel verde, con Club House, parco, piazzale ed tanti altri servizi per garantire una permanenza in pieno relax. Non a caso è frequentata da i 45 tesserati provenienti anche da altre zone dell’isola.
Al momento sono solo tre i diversamente abili che praticano assiduamente la discliplina del tiro a volo in Sardegna, ma la speranza è che al più presto il numero cresca. «Daremo la possibilità ad ogni partecipante di provare con 25 piattelli – spiega il presidente Franco Caboni – ma chi ne ha le forze potrà sbizzarrirsi quanto vuole nella fossa olimpica prima del pranzo conviviale». (f.f.)
Alla giornata prenderanno parte anche il sestese Oreste Lai, campione italiano della categoria sitting, il referente Fitav per la Sardegna Gianfranco Orrù e la responsabile nazionale del tiro a volo paralimpico Emanuela Bonomi. Padrona di casa sarà l’asd Villasor, che a Su Pardu ha allestito una struttura immersa nel verde, con Club House, parco, piazzale ed tanti altri servizi per garantire una permanenza in pieno relax. Non a caso è frequentata da i 45 tesserati provenienti anche da altre zone dell’isola.
Al momento sono solo tre i diversamente abili che praticano assiduamente la discliplina del tiro a volo in Sardegna, ma la speranza è che al più presto il numero cresca. «Daremo la possibilità ad ogni partecipante di provare con 25 piattelli – spiega il presidente Franco Caboni – ma chi ne ha le forze potrà sbizzarrirsi quanto vuole nella fossa olimpica prima del pranzo conviviale». (f.f.)