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Duran scommette su Goddi «Avrà presto un’occasione»

Duran scommette su Goddi «Avrà presto un’occasione»

DECIMOMANNU. Ha ritrovato quella Sardegna che, da pugile, gli aveva regalato soltanto belle soddisfazioni. Due riuscitissime difese del titolo italiano agli albori degli anni ‘90: la prima a...

11 luglio 2017
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DECIMOMANNU. Ha ritrovato quella Sardegna che, da pugile, gli aveva regalato soltanto belle soddisfazioni. Due riuscitissime difese del titolo italiano agli albori degli anni ‘90: la prima a Barisardo e la seconda a Olbia, rispettivamente contro Felice Riotta e Antonio Daga.

Alessandro Duran, 5 volte campione italiano, 3 volte campione d’Europa e 2 volte iridato Wbu nella divisione dei pesi welter, è tornato nell’isola sabato. E lo ha fatto nelle vesti di allenatore del giovane professionista Mattia Musacchi, che regolato ai punti il siciliano Giuseppe Bucello nel match clou del 2° Trofeo Shardana di Decimomannu.

«Tornare in Sardegna è un piacere – ha detto Duran – questa terra mi ha sempre accolto con simpatia quando ero in attività, e spero di poterci venire sempre più spesso anche ora che faccio l’allenatore. Chissà, magari tra un po’ di tempo potrei ripresentarmi qui proprio con Musacchi per provare a vincere una cintura importante».

Svestiti definitivamente i guantoni nei primi anni Duemila, Alessandro Duran ha proseguito nel solco tracciato da papà Carlos, leggendario boxeur italo-argentino attivo tra gli anni ’60 e ’70, curando l’attività della Pugilistica Padana di Ferrara: «Cerco di trasmettere ai giovani tutto ciò che ho imparato in una vita sul ring – aggiunge – soprattutto la lealtà e la correttezza. Contrariamente a quanto si pensa di solito, la boxe non è solo scontro fisico. E’ molto di più. E’ quasi una partita a scacchi tra due atleti che devono essere necessariamente preparati anche sotto l’aspetto mentale».

La Sardegna è sempre stata terra di grandi pugili, anche se il movimento, allo stato attuale non gode più della salute di un tempo. Uno dei pochi a segnalarsi sulla scena internazionale è stato Alessandro Goddi, che ha recentemente fallito l’assalto al titolo Ebu dei pesi medi contro Emanuele Blandamura: «Alessandro ha perso – conclude Duran – ma ha fatto comunque un’ottima figura e penso che a breve avrà altre importanti occasioni. E’ un ragazzo che sa il fatto suo, anche se purtroppo deve scontrarsi con le difficoltà del pugilato di oggi. Il concetto di professionismo ormai è andato quasi perso. Un pugile dovrebbe occuparsi soltanto di fare l’atleta, lasciando le incombenze dell’organizzazione al proprio manager. E’ questo uno dei motivi per cui la boxe in Italia è in declino”.

Mauro Farris



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