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Marino: «Olbia, ancora qualche colpo...»

di Guido Piga
Marino: «Olbia, ancora qualche colpo...»

Il presidente lancia i bianchi da oggi in ritiro ad Aritzo e promette altri acquisti, mentre dal Cagliari arriva Pennington

17 luglio 2017
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OLBIA. Nelle ultime righe, il sogno. Annunciato e ora confermato. «Servirà ancora qualche mossa. Il mercato chiude il 31 agosto e fino alle 19 di quel giorno tutto può succedere». Scrive così, Alessandro Marino, presidente dell’Olbia, nella parte conclusiva del suo comunicato con cui, ieri, ha dato il via alla stagione dei bianchi, la seconda di fila in serie C.

Oggi ad Aritzo, sede del ritiro, si presenteranno 25 giocatori, tutti belli pronti a faticare agli ordini di mister Bernardo Mereu, in Barbagia da giorni. La maggior parte di loro era già con la maglia bianca nella stagione scorsa, quella della salvezza miracolosa. Altri sono una novità. Grossa, grossissima, come nel caso di Simone Aresti, portiere di categoria superiore, il primo colpaccio di questo calciomercato. Altri ancora sono una sorpresa: lo è, e tanto, Nicholas Pennington, capitano del Cagliari Primavera, trequartista (romano di nascita, a dispetto del cognome british) finito al centro di una maxi squalifica (sei mesi) per una presunta aggressione all’arbitro lo scorso maggio. Episodio da chiarire a parte, Pennington è - a detta degli esperti - un centrocampista molto promettente. Così come lo è Roberto Biancu, l’altro “cervello” arrivato dalle giovanili rossoblù.

Ora Marino porta l’asticella più in alto. Garantisce che la sua promessa - «avremo un centravanti da 20 gol» - vale ancora. Ovviamente, il presidente non si sbilancia. Non dice esplicitamente che l’Olbia sta cercando un attaccante, anche perché in rosa ne ha cinque. Fa capire che ci sarà un altro colpo. O forse più di uno. È chiaro che prima di tutto andrà rinforzata la difesa: l’obbiettivo è quello di avere almeno un centrale di peso. Ma, poi, con il centrocampo bello potente, è evidente che una sacrificio economico lo farà per l’attacco. Sino al 31 agosto, effettivamente, c’è tempo. Potrebbe esserci qualche occasione dell’ultimo minuto. Per esempio qualche giocatore che rischia di restare senza squadra. In serie C come in serie D. Perché molte società sono a rischio: ancora non si sa se i tre girone della serie C saranno da venti squadra a testa. Il 26 luglio c’è un consiglio federale: sarà utile per capire quando saranno stilati i calendari e, di conseguenza, quali opportunità di mercato si possono aprire.

Si vedrà strada facendo. Marino è già molto soddisfatto in vista del campionato «nel quale dovremo cercare di migliorare la posizione ottenuta la stagione scorsa - scrive il presidente-. Per farlo dovremo essere bravi a diventare più pragmatici. L’esperienza e le difficoltà superate lo scorso anno ci aiuteranno a essere più regolari in un campionato che si preannuncia ancora più competitivo».

L’esperienza c’è. L’entusiasmo anche. «Siamo tutti molto carichi - continua Marino -. Il mister e lo staff non vedono l'ora di iniziare, io di vedere all'opera una squadra che sono certo darà grandi soddisfazioni. Quest’anno avremo anche un data manager che profilerà all'interno della piattaforma “Olbia Knowledge” i dati di tutti i giocatori della prima squadra e delle giovanili al fine di creare programmi di allenamenti personalizzati».

La tecnologia, d’accordo. Ma anche gli uomini, quelli della salvezza. «La base di partenza, la struttura della squadra, erano già molto buone - scrive il presidente -. Per questo ci siamo concentrati anzitutto nella ricerca di un portiere di grande esperienza e l'arrivo di Aresti premia i nostri sforzi. I riscatti di Iotti e Ogunseye e l'imminente rinnovo di Pisano aggiungono ulteriore valore a una rosa che conta al suo interno 14 giocatori sotto contratto. Abbiamo firmato il primo contratto pro con un olbiese proveniente dal settore giovanile e riportato Arras, su cui puntiamo molto».

Infine, quel messaggio chiaro: «Servirà ancora qualche mossa» e c’è tempo fino al 31 agosto per farla. Sognare è lecito.

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