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Meo, Travis, Drake: ci vediamo a Sassari

di Andrea Sini
Meo, Travis, Drake: ci vediamo a Sassari

Cremona, in odore di ripescaggio, sta per portare a termine un’operazione clamorosa: Td12 a un passo dal rientro

20 luglio 2017
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SASSARI. I cugini Diener e Meo Sacchetti tornano al palazzetto, anche se solo da avversari. Non è il sogno di una notte di mezza estate, ma una possibilità concretissima che sta per diventare ufficiale. Per completare l’operazione dell’anno e riportare di fronte al pubblico di Sassari, tutti insieme, tre dei personaggi più amati di sempre, manca un solo dettaglio, anzi due.

Prima di tutto manca la firma di Travis Diener: il play di Fond du Lac, che ha appeso le scarpe al chiodo tre anni fa per andare a lavorare come assistente nella “sua” Marquette University, da qualche mese ha nella testa l’idea di tornare sul parquet. A 35 anni compiuti (è nato il primo marzo 1982), l’ex giocatore degli Indiana Pacers è fisicamente abbastanza integro, perché in questi anni si è sempre tenuto in allenamento. A spostare completamente gli equilibri e a fargli balenare l’idea di tornare davvero in campo è stato il passaggio di Meo Sacchetti sulla panchina della Vanoli Cremona, al quale è seguito l’arrivo di suo cugino Drake, 36 anni, reduce da una stagione a Capo d’Orlando. Cremona è appena retrocessa in serie A2, ma ha presentato domanda di ripescaggio e se l’esclusione dalla serie A di Caserta verrà confermata, a quel punto i lombardi avranno un posto assicurato nel massimo campionato. Ed è proprio questa la seconda condizione che permetterebbe al magico trio di ex di tornare a Sassari come avversari.

Mettendo insieme tutti questi mattoncini, Travis ha iniziato a fare le cose seriamente, accelerando il ritmo e sottoponendosi a una vera e propria preparazione atletica della durata di quasi un mese. Nelle scorse settimane Meo Sacchetti e il suo staff hanno preso il volo per gli Stati Uniti per assistere alla Summer League di Las Vegas e, “casualmente” ma non troppo, nella città del Nevada si sono incontrati proprio con Travis Diener.

TD12 sarebbe ancora lontano da una forma accettabile, ma le sue condizioni fisiche generali sarebbero più che buone e in ogni caso la prospettiva, senza le coppe europee, sarebbe quella di giocare una sola volta la settimana, magari senza arrivare a un minutaggio esagerato, e di viaggiare molto meno di quanto non facesse negli ultimi anni di carriera. A maggior ragione se Cremona non venisse ripescata. Un elemento, questo, che non rappresenta comunque una condizione in grado di mandare all’aria l’operazione.

Allo stato attuale le due parti, che dopo Las Vegas si sono scambiate un ok di massima e un “a risentirci”, devono prendere una decisione definitiva, ma la sensazione è che la conclusione dell’affare sia imminente. Per Cremona sarebbe un gran colpo; per i tifosi della Dinamo, che hanno visto il magico trio all’opera per tre stagioni di fila, dal 2011 al 2014, qualcosa di più di un tuffo al cuore.

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