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«Questa maglia mi dà la carica»

«Questa maglia mi dà la carica»

Sau è pronto per una stagione super: «Il gol è il mio pane quotidiano, spero di arrivare in doppia cifra»

27 luglio 2017
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ARITZO. La maglia rossoblù per Marco Sau è come indossare un oggetto prezioso. Il bomber di Tonara respira aria di casa ad Aritzo. Conosce queste zone come le sue tasche e martedì, poco dopo le 22, quando la squadra è arrivata in Barbagia, è stato lui giocatore più acclamato dai tifosi. «Sto meglio dopo quattro giorni di riposo. L’affaticamento muscolare sta passando, gradualmente rientrerò nel gruppo». “Pattolino” ha voglia di tornare ad essere un implacabile rapace dell’area di rigore. «Lo scorso anno abbiamo fatto un campionato importante - aggiunge -, l’undicesimo posto è stato un ottimo piazzamento. Speriamo di ripeterci, i presupposti ci sono». Ma qual è l’obiettivo personale dell’attaccante? «In questo momento sono concentrato sul lavoro - risponde -, questa fase della stagione serve a mettere benzina nelle gambe. Ed io - scherza - che comincio ad essere vecchietto, ho bisogno di un po’ di tempo per carburare».

C’è un nuovo staff, sono cambiati io metodi di lavoro. «Mi sono trovato bene, non ho avuto nessun problema ad adattarmi ai nuovi allenamenti- spiega Sau -. Corriamo un po’ meno e usiamo di più il pallone, personalmente questo tipo di lavoro mi piace molto. Diciamo che ci divertiamo di più, anche se la fatica è tanta. Comunque, penso che la parte più dura sia alle spalle».

Nella scorsa stagione Marco Sau è stato un po’ sacrificato dal nuovo modulo. Ha giocato più lontano dalla porta ed è stato chiamato a difendere in fase di non possesso. «Ho cambiato tanti ruoli che quasi quasi non mi ricordo più il mio - scherza il giocatore, che subito dopo torna serio -. Faccio quello che mi chiede l’allenatore, è mio dovere farmi trovare pronto, poi le scelte spettano a Rastelli. Non c’è dubbio che mi piace di più giocare in una posizione avanzata e fare gol, ma come sempre darà tutto per la squadra e per la maglia che sento cucita sulla pelle».

Arrivare in doppia cifra sarebbe l’ideale. «Per un attaccante segnare è fondamentale, quindi lo è anche per me, anche se prima di tutto viene la squadra e i buoni risultati - sottolinea Marco Sau -. Comunque, mi auguro di fare meglio dello scorso anno». Sul calendario il giocatore non ha preferenze. «Sappiamo di dover giocare le prime due in trasferta - dice -, quindi è poco importante contro chi giocheremo all’inizio. Sarà importante fare subito punti».

La Sardegna Arena è a buon punto. Il Cagliari tra poco più di un mese entrerà nel nuovo stadio. «Ha ragione Borriello quando dice che potrebbe darci qualcosa in più - concorda il bomber di Tonara -, il calore del pubblico è un’arma in più. Ricordo che a Is Arenas questo succedeva e spero accada la stessa cosa da settembre in poi. Il nostro stadio deve diventare un punto di forza».

Chiusura sul nordcoreano Han, giocatore appetito da tante società. «Ha i mezzi tecnici per crescere e la testa giusta - conclude Sau -. Deve fare esperienza, mettere a frutto le sue qualità. Ma è davvero bravo».

R.M.

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