Le sarde della A2 in gironi diversi E la Mercede c’è
CAGLIARI. Non ci sarà la stracittadina e anche lo scontro tra cugine sarà decisamente meno battagliero. Almeno per quanto riguarda la prima fase della stagione. Ieri la Fip ha ufficializzato i gironi...
29 luglio 2017
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CAGLIARI. Non ci sarà la stracittadina e anche lo scontro tra cugine sarà decisamente meno battagliero. Almeno per quanto riguarda la prima fase della stagione. Ieri la Fip ha ufficializzato i gironi della A2 femminile di basket. Le quattro sarde sono state divise. San Salvatore Selargius e Cus Cagliari nel girone nord, composto da 16 squadre. Per Virtus Cagliari e Mercede Alghero, invece, girone sud con 15 squadre (già certa la rinuncia di Bologna) con conseguenti maggiori difficoltà di carattere soprattutto logistico.
«Alla fine faremo comunque il campionato - fa sapere il ds della Mercede Alghero Francesco De Rosa - anche perché la rinuncia della squadra emiliana fa venir meno, con tutta probabilità, il rischio della retrocessione diretta».
L'anno scorso non è andata benissimo. Le catalane hanno chiuso ultime con appena una vittoria. «Miriamo a fare un pizzico meglio, e ci vorrà poco - ironizza il dirigente della Mercede, che poi confida –: eravamo a un passo dalla A1. Oggi praticamente non c'è più alcun legame con il merito sportivo. Per disputare i campionati basta avere le possibilità economiche». Per il momento, intanto, la squadra pare decisamente in alto mare. «Siamo ancora a zero - confida De Rosa - ma prenderemo una straniera e qualche italiana. Per il resto squadra giovane composta per la maggior parte da interpreti locali. Il campionato prenderà il via il 30 settembre, per concludersi, nella fase regolare, il 29 aprile. La prima di ciascun girone sarà promossa in in A1, l’ultima in B. Sulla carta, per ora. (ma.far.)
«Alla fine faremo comunque il campionato - fa sapere il ds della Mercede Alghero Francesco De Rosa - anche perché la rinuncia della squadra emiliana fa venir meno, con tutta probabilità, il rischio della retrocessione diretta».
L'anno scorso non è andata benissimo. Le catalane hanno chiuso ultime con appena una vittoria. «Miriamo a fare un pizzico meglio, e ci vorrà poco - ironizza il dirigente della Mercede, che poi confida –: eravamo a un passo dalla A1. Oggi praticamente non c'è più alcun legame con il merito sportivo. Per disputare i campionati basta avere le possibilità economiche». Per il momento, intanto, la squadra pare decisamente in alto mare. «Siamo ancora a zero - confida De Rosa - ma prenderemo una straniera e qualche italiana. Per il resto squadra giovane composta per la maggior parte da interpreti locali. Il campionato prenderà il via il 30 settembre, per concludersi, nella fase regolare, il 29 aprile. La prima di ciascun girone sarà promossa in in A1, l’ultima in B. Sulla carta, per ora. (ma.far.)
