La Nuova Sardegna

Sport

Exploit di Chiara Masia 

Bottino pieno della Sardegna ai nazionali di atletica Fisdir

SASSARI. Trentuno società per 785 tesserati, con 483 atleti, 138 dirigenti e 164 tecnici. Sono i numeri che vanta nell’isola la Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo...

31 luglio 2017
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SASSARI. Trentuno società per 785 tesserati, con 483 atleti, 138 dirigenti e 164 tecnici. Sono i numeri che vanta nell’isola la Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), una delle stelle più grandi nella vasta galassia di quelle affiliate al Cip Sardegna, gestita dalla delegata regionale Carmen Mura. Una realtà capace di togliersi belle soddisfazioni dal punto di vista agonistico.

Ai campionati nazionali di atletica di Roma ha portato 51 atleti di 5 società, tra cui, per la prima volta in assoluto, la sassarese Luna e Sole allenata da Tiziana Secchi, che ha raccolto un oro con Chiara Masia nel disco t20 donne e tre argenti con la stessa Chiara Masia (peso t20), e Cristian Lella (peso e disco tT20). I risultati migliori li ha centrati la blasonata Saspo Cagliari con i i nuovi record (europeo ed italiano) di Sara Spanu, che nei 200 metri ha preceduto la neocompagna di squadra Chiara Statzu., oro invece nei 100 metri c21. Rilevante il bis di Sara Spano, record italiano e oro nei 400 metri t21 donne. A seguire Simone Nieddu, con l’oro e record continentale Iaads negli 800 metri c21 e argento nei 400 metri. Podi anche per la Polisportiva Sardegna nel settore promozionale con il successo di Valentina Adamu (lungo da fermo) che coglie l’argento anche nei 150 metri.

Poi l’argento di Gigi Pecorelli (50 mt) e bronzo per Giulia Caddeo nel salto in lungo. Medaglie importanti anche dalla società Asso Sulcis Carbonia con l’oro di Alexandra Ceradini nei 50 metri promozionale e l’argento di Luca Concas nel Vortex promozionale. Non torna a mani vuote neppure la Speedy Sport di Dorgali che con Arialdo Cocco esulta per l’argento nei 300 metri piani promozionali uomini.

«In Sardegna – dice Carmen Mura – si tende a nascondere le persone con problemi di livello mentale, ma io continuerò il lavoro capillare per far nascere nuove società. La promozione è la cosa più importante, perché si fa conoscere una realtà che in tanti ignorano. A me preme entrare nelle scuole a far sapere a studenti, insegnanti e figure attinenti che la Fisdir si occupa di ragazzi che molto spesso vengono messi da parte, in un angolo della palestra. Il sogno è quello di organizzare i campionati italiani in Sardegna, il presidente Marco Borzacchini si è dettopossibilista e non sfrutteremo l’occasione se ci sarà data».

Fabio Fresu

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