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Europeo in salita per Spanu rubata moto e attrezzatura

Europeo in salita per Spanu rubata moto e attrezzatura

DORGALI. Brutta avventura a Burgau in Germania dove si stanno svolgendo la quinta e la sesta prova del campionato europeo di enduro, per Claudio Spanu. Al giovane pilota dorgalese sono state rubate...

06 agosto 2017
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DORGALI. Brutta avventura a Burgau in Germania dove si stanno svolgendo la quinta e la sesta prova del campionato europeo di enduro, per Claudio Spanu. Al giovane pilota dorgalese sono state rubate la moto di gara e tutte le attrezzature che erano all’interno di un campion parcheggiato davanti all’abergo. Una mazzata che avrebbe atterrato chiunque non certo Claudio che grazie all'aiuto del team manager Osellini e del papà Sandro, che lo segue ovunque, ieri ha partecipato comunque alla gara con un mezzo d’emergenza evitando lo zero nel punteggio finale e oggi sarà nuovamente in pista per cercare di non perdere posizioni nella classifica generale in cui era al quarto posto.

Davvero una brutta storia che Spanu, che gareggia nella classe under 20, ha vuluto rendere pubblica sui social «Questa foto è quello che rimane della moto nuova che il team Osellini aveva messo a disposizione per correre qui in Germania la terza prova del campionato Europeo – ha scritto– questa notte è stata rubata insieme a tutta l’attrezzatura e trovandomi senza niente la direzione gara mi ha concesso di verificare un'altra moto che arriva domani (ieri ndc) con l'infrenabile Piero Osellini, persona che non so come ringraziare visto che dopo aver subito il furto si è reso disponibile a fare 14 ore di viaggio per non lasciarmi a piedi. Un grazie a tutto il gruppo del team Italia che mi messo a disposizione qualunque cosa di cui avessi bisogno, e un grazie a mio padre».

Come, prevedibile, purtroppo non è andata benissimo «La moto non era al meglio , il primo giro praticamente lo ha fatto nelle ultime posizioni , poi ha recuperato tantissimo ma alla fine ha concluso decimo – ha detto papà Sandro– . Ha preso sei punti, meglio di niente, ma di più era impossibile fare. La moto di Claudio assieme ad altre tre era dentro il furgone del team Osellini, assieme a tutte le attrezzature e i ricambi per un valore complessivo di oltre 100 mila euro. Speriamo di riuscire a recuperare qualcosa».

N.M.

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