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L’atletica regionale sorride

L’atletica regionale sorride

Il fiduciario tecnico Fidal, Fenu: «C’è un confortante cambio generazionale»

07 agosto 2017
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SASSARI. «Il dato più importante fornito dalla prima parte della stagione dell’atletica leggera sarda? Il cambio generazionale in atto»: a dirlo è Giorgio Fenu, tecnico sassarese del Cus Sassari, da quest'anno chiamato a ricoprire il ruolo di fiduciario tecnico Fidal Sardegna. «La prima parte della stagione outdoor si è chiusa con la novità dell'incontro per rappresentative regionali contro Liguria di Ponente e di Levante a Genova, che ha coinvolto tutte le categorie, dai cadetti in su – dice Fenu –. Anche se non abbiamo potuto schierare alcuni dei nostri migliori elementi, è stato un bell'esperimento, che speriamo di riproporre allargando ad altre regioni come il Piemonte e la Lombardia che già hanno mostrato interesse».

Il bilancio tecnico di questa prima fase del 2017?

«La stagione è stata interessante per alcune belle individualità che si sono messe in mostra, che testimoniano anche di un cambio generazionale. Soprattutto nella categoria allievi e allieve dove gli elementi di maggior spicco sono soprattutto la velocista Dalia Kaddari, che ha vinto il titolo e fatto il record italiano di categoria, in nazionale per gli europei under 20 di Grosseto. Poi abbiamo Alessia Farci, la velocista Collu e Virginia Medda nel mezzofondo. Tra gli allievi spicca Lorenzo Patta, anche lui campione italiano».

Non solo allievi, però.

«Anche tra le promesse under 23 siamo andati abbastanza con i titoli italiani di Francesco Pianti e il podio di Francesco Carrieri. E peccato per l'infortunio di Moro. C'è un bel gruppo che promette davvero bene. Un citazione d’obbligo per il marciatore sassarese Andrea Agrusti, dei Guerrieri del Pavone, sempre tra i migliori in campo nazionale, primo italiano nella 20 Km agli europei di categoria in Polonia, dove era presente anche Pianti: è ormai più che una certezza della marcia nazionale».

L’isola sorride anche negli assoluti.

«Proprio in chiusura di questa prima parte della stagione abbiamo avuto l'ottimo risultato di Antonmarco Musso (Oristano) che, dopo la mezza delusione degli italiani, ha saputo esprimersi alla grande andando a centrare, sia pure in altura al Sestriere, il nuovo personale e il record sardo assoluto con 7,97, una misura che lo colloca tra i migliori in Italia. Nel lungo tra lui, Pianti e il nuorese Elias Sagheddu, under 23 e finalista agli assoluti, abbiamo una schiera davvero di ottimo livello. Sempre tra gli under 23, non dimentichiamo il triplista Paolo Caredda che, dopo aver esordito con un promettente 15,52 a inizio stagione, è stato frenato da un infortunio e da tanta iella. E poi Eugenio Meloni (doppio tesseramento Cus Cagliari-Gs Carabinieri), che ha vinto il titolo italiano assoluto nell'alto».

L'abbandono della reginetta Pinna pesa nel femminile?»

«Oltre l'allieva Medda promette molto bene Alice Cocco, alaese del Cus Sassari, che ha vinto il titolo universitario (come Gabriele Motzo, il nostro mezzofondista più continuo a buoni livelli) ed è salita sempre sul podio. Poteva fare qualcosa di più, ma va anche bene così»

Come continuerà la stagione e quali sono gli appuntamenti più importanti?

«A settembre ci saranno le finali dei campionati di società allievi, mentre le donne del Cus Cagliari si sono qualificate per la finale interregionale dei Cds assoluti, per le quali ha fallito la qualificazione per pochissimi punti la Gonone Dorgali uomini. A ottobre avremo gli italiani cadetti dove presenteremo qualche buon elemento in grado di ben figurare. Chiusura della stagione agonistica 2017 su pista con la consueta rassegna regionale giovanile a fine ottobre».

Roberto Spezzigu

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