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C’è Italia-Turchia, spettacolo assicurato

di Mario Carta
C’è Italia-Turchia, spettacolo assicurato

Gran finale a Cagliari (20.45, Sky Sport Mix) per il torneo “Sardegna a canestro”. Appello ai tifosi di capitan Gigi Datome

13 agosto 2017
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INVIATO A CAGLIARI. L’asticella si alza. Dal torneo di Trento al triangolare di Cagliari »Sardegna a canestro», dal doppio test in salita con la Finlandia e dalle due vittorie, la prima sempre sopra e la seconda sempre sotto fino a 10’ dalla fine, alla Turchia. L’Italia del basket stasera (20.45, diretta Sky Sport 2 e Sky Sport Mix sul digitale terrestre) dovrà salire un importante, alto gradino sotto tanti profili.

Costanza, intensità difensiva, fluidità in attacco. Presenza e “sistema” sotto canestro, anche, da unire a una personalità che per quanto visto sinora è l’aspetto che più ha convinto nella pattuglia azzurra.

Si alza l’asticella e si alza per tutti i 17 ancora a disposizione del Ct Ettore Messina, che anche da quanto vedrà stasera al PalaPirastu troverà nuovi convincimenti per procedere a una ulteriore sforbiciata al gruppo in vista dei sempre più vicini Europei di Israele. Dopo i quindici giorni di lavoro in Sardegna Azzurra affronterà nell’ordine il torneo di Tolosa in Francia quello di Atene in Grecia. Fra due settimane dovranno restare solo in 12, e il comportamente di stasera avrà il suo peso perché l’avversario di oggi è una squadra che pesa. Più dell’Olanda, più della Finlandia.

La Turchia ci tiene. Per carattere, per tradizione e perchè vuole farsi trovare non pronta ma prontissima, visto che ospiterà il proprio girone della prima fase degli Europei, a Istanbul contro Gran Bretagna, Russia, Serbia, Lettonia e Belgio. E perché ieri con la Finlandia non è che abbia fatto un bella figura, nonostante la rimonta. Anche l’Italia – rivalutata dal successo dei finlandesi sui turchi – ci tiene, ed è pronta. Ieri gli azzurri hanno avuti una mattinata di libertà e ne hanno approfittato per fare un po’ di turismo a Cagliari, in particolare nelle vie del centro. Relax, qualche spesuccia, grande disponibilità come sempre nei confronti dei tifosi.

«La Turchia sarà la padrona di casa per tutto l’Europeo e punterà a raccogliere un risultato di prestigio», ha avvisato il ct Ettore Messina presentando il confronto. «Sarà un altro test importante in questo nostro percorso verso Tel Aviv – ha aggiunto Marco Belinelli, guardia degli Atlanta Hawks –. Dopo la fisicità della Finlandia saliremo ulteriormente d’intensità contro la Turchia e questo ci preparerà per i tornei all’estero, dove affronteremo Nazionali di primissimo livello. Al momento siamo contenti e stiamo lavorando tutti al meglio».

Occhio alla Turchia di Ufuk Sarika, allora, e alla sua voglia di rivalsa. Occhio alla guardia Korkmaz dei 76ers e all’ala Osman dei Cavaliers, al centro Yurtseven prospetto Ncaa di North Carolina come ai veterani Veyseloglu (ala, Besiktas), Erden (ala-centro, Darussafaka) e ai compagni di squadra di Datome e Melli nel Fenerbahce: Guler, Hersek, Mahmutoglu, Dixon. Tutti nomi che la Sardegna del basket ha imparato a conoscere bene, grazie alle frequentazioni europee della Dinamo Sassari («Come ho visto il loro roster mi è venuto l mal di testa», ha scherzato il presidente dei sassaresi, Stefano Sardara) ma che vanno superati, perché all’Europeo dovrà essere così. Con l’aiuto del pubblico di Cagliari, come invocato dal capitano azzurro Datome, e con l’aiuto in primis degli stessi azzurri, alle prese in questo pre-europeo con una formazione tostissima in ogni parte del campo.

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