Coppa Italia, il Cagliari va avanti battendo il Palermo ai rigori
Partita chiusa in parità alla fine dei tempi regolamentari e dei supplementari
TORINO. Missione compiuta, ma solo ai calci di rigore. Nel calcio le partite si chiudono quanto prima, altrimenti si soffre. E si rischia grosso. Il Cagliari di Rastelli batte il Palermo 4-2 ai rigori (1-1 dopo i supplementari). Indicazioni preziose, ma anche - a sette giorni dal debutto in campionato con la Juventus allo Stadium - una serie di elementi da migliorare e fluidificare. Intanto, tutto o quasi passa attorno al 13' del secondo tempo: Farias serve Faragò, il difensore calcia alto su Posavec. Sette minuti dopo l'ex Novara, forse scosso dal gol fallito, si fa rubar palla da Aleesami, palla in mezzo, La Gumina soffia per la rete del pari. Uno smacco. I rossoblù, dopo aver dominato e mostrato gioco e manovra, accusano il colpo. Il pareggio ammazza ambizioni e forza. E crea insicurezza dietro. Il calo fisico e mentale è nitido. Poi, si chiude tutto dal dischetto. (mario frongia)