il personaggio
Sardara, un tifoso speciale per Academy e Nazionale
dall’inviato
CAGLIARI. Aveva accuratamente evitato di farli, quei 200 e passa chilometri di “131” in discesa, quando poco più di un mese fa – il 28 giugno – era stata presentata ufficialmente la Cagliari Dinamo...
13 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Aveva accuratamente evitato di farli, quei 200 e passa chilometri di “131” in discesa, quando poco più di un mese fa – il 28 giugno – era stata presentata ufficialmente la Cagliari Dinamo Academy. Venerdì invece Stefano Sardara non poteva mancare, nel parterre del PalaPirastu, per l’esordio della nazionale italiana nel triangolare. Un esordio vittorioso contor la Finlandia, che il numero uno della Dinamo Sassari ha applaudito a fianco al presidente della Federbasket nazionale Gianni Petrucci e a quello della Federbasket sarda, Bruno Perra.
Sardara, artefice del ritorno di Cagliari nel basket che conta, grazie all’acquisto del titolo dal Ferentino, sinora ha sempre lasciato il palcoscenico al presidente Giovanni Zucca, numero uno della neonata “cantera” biancoblù dai colori rossoblù. un esperimento che sta convincendo tutti, quasi ancor prima di essere partito.
Con la Dinamo già al completo e pronta per il primo giro di manovella il 20 agosto al Geovillage, Sardara ha volentieri spezzato le ferie per dare... un’occhiata alla sua creatura. «Sì, ma un’occhiata da tifoso, sia ben chiaro – precisa –, perché Giovanni Zucca sta lavorando benissimo. Mi sto godendo un’Italia che gioca leggera, senza l’assillo della vittoria e qui al palazzetto di Cagliari c’è una bella cornice. Cominciamo a considerare questo posto una parte di noi», sorride. Tanta Sardegna nella nazionale a Cagliari. Ggi Datome, Ariel Filloy che ha mosso i primi passi nella silver Porto torres, e la coincidenza dell’investitura di Meo Sacchetti futuro Ct proprio a Cagliari. «Al di là dell’aspetto della partita giocata, la Sardegna sta confermando di essere una terra di basket – conclude sardara –. Ci sono le strutture per fare un’ottima preparazione anche in questo periodo. C’è l’entusiasmo dei tifosi, Cagliari merita la Nazionale». E l’Academy. Sotto lo sguardo “tifoso” di Stefano Sardara. (mac)
Sardara, artefice del ritorno di Cagliari nel basket che conta, grazie all’acquisto del titolo dal Ferentino, sinora ha sempre lasciato il palcoscenico al presidente Giovanni Zucca, numero uno della neonata “cantera” biancoblù dai colori rossoblù. un esperimento che sta convincendo tutti, quasi ancor prima di essere partito.
Con la Dinamo già al completo e pronta per il primo giro di manovella il 20 agosto al Geovillage, Sardara ha volentieri spezzato le ferie per dare... un’occhiata alla sua creatura. «Sì, ma un’occhiata da tifoso, sia ben chiaro – precisa –, perché Giovanni Zucca sta lavorando benissimo. Mi sto godendo un’Italia che gioca leggera, senza l’assillo della vittoria e qui al palazzetto di Cagliari c’è una bella cornice. Cominciamo a considerare questo posto una parte di noi», sorride. Tanta Sardegna nella nazionale a Cagliari. Ggi Datome, Ariel Filloy che ha mosso i primi passi nella silver Porto torres, e la coincidenza dell’investitura di Meo Sacchetti futuro Ct proprio a Cagliari. «Al di là dell’aspetto della partita giocata, la Sardegna sta confermando di essere una terra di basket – conclude sardara –. Ci sono le strutture per fare un’ottima preparazione anche in questo periodo. C’è l’entusiasmo dei tifosi, Cagliari merita la Nazionale». E l’Academy. Sotto lo sguardo “tifoso” di Stefano Sardara. (mac)
