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La Supercoppa profuma di Sardegna

Giuseppe Mattioli
Alessandro Murgia, classe 1996 (foto Lazio channel)
Alessandro Murgia, classe 1996 (foto Lazio channel)

La gara Lazio-Juve decisa da un gol di Alessandro Murgia, talento di origine gallurese

15 agosto 2017
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MONTI. In paese non si parla d'altro se non di Alessandro Murgia e i complimentano si sprecano per il ventenne calciatore della Lazio che realizzando il gol del 3-2 alla Juventus ha regalato la Supercoppa italiana di calcio alla "sua" Lazio. Un gol che profuma di Sardegna. Il papà di Alessandro, Francesco è nato a Monti, figlio di Pasquale e Anna Murgia. La famiglia si trasferì in continente alla fine degli anni Cinquanta, come tante altre famiglie del posto in cerca di lavoro e fortuna. Ma i parenti stanno ancora in Gallura. Uno zio, Peppino, risiede nella frazione di Su Canale e numerosi cugini abitano a Monti.

Il papa di Alessandro, Francesco, ha studiato a Roma e ha lavorato per tanti anni alla Bnl. Alessandro è nato nella capitale nel 1996 ma ha conservato un buon rapporto con la sua famiglia di origine. Di lui, orgogliosi come non mai, i parenti dicono un gran bene, non solo per le sue imprese calcistiche, ma perchè Alessandro «è veramente un bravo ragazzo. Da piccolo – commentano orgogliosi – mostrava amava trascorrere il tempo libero a rincorrere un pallone. Ma quel che conta è che non ha grilli per la testa ed è sempre stato un ragazzo educato e rispettoso».

A 15 anni Alessandro ha cominciato la trafila con le giovanili della Lazio. «Ha sempre seguito a i consigli della società e degli allenatori – racconta lo zio –. Anche in vacanza ha sempre fatto una vita regolata senza distrazioni e discoteche. A letto presto e subito al campo». Una passione coltivata con successo «perchè – continuano i parenti – per lui il calcio è la vita».

In questi ultimi anni Alessandro ha anche avuto un punto di riferimento importante in famiglia: il cognato, Alessandro Bertolacci (ex Milan e oggi al Genoa) che ha sposato la sorella Nicole. «Un fratello – dicono a casa Murgia – che lo ha sempre consigliato bene. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: è una grande promessa del calcio italiano e, anche se non è nato in paese, un orgoglio per la nostra comunità. Speriamo di rivederlo presto nel paese di origine della sua famiglia.
 

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