La Nuova Sardegna

Sport

Sempre Juve, fortissimamente Juve

Sempre Juve, fortissimamente Juve

La Vecchia Signora nasconde qualche ruga (l’addio di Bonucci e Alves) ma parte ancora con i favori del pronostico

18 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





Con la calma dei forti che sanno di poter gestire un vantaggio sostanzioso in Italia, e col pensiero di limare la differenza coi top club mondiali, la Juventus sta affrontando un mercato che si è complicato strada facendo. Con Douglas Costa, Bernardeschi e Matuidi ha messo le ali per volare, ma ha dovuto incassare due imprevisti schiaffoni: l'addio del condottiero Bonucci e la rinuncia all'astro nascente Schick, rimandato dagli esami medici ma bocciato dal club che l'ha rispedito al mittente Ferrero.

Un’altra insidia è dietro l'angolo anche se il club sembra sicuro: Neymar è passato al Psg e il Barcellona ha tanti soldi da spendere per sostituire la stella brasiliana. Si parla di una’offerta salita fino a 120 milioni di euro per Dybala. Una somma alla quale anche la Juve potrebbe far fatica a dire no. Per ora la società bianconera ha resistito alle sirene catalane e lo stesso Dybala ha chiuso a ogni ipotesi di cessione scegliendo un numero di maglia – il 10 – che in casa bianconera ha un peso specifico diverso da tutti gli altri.

A prescindere dagli scenari futuri per Marotta ha intanto sistemato le corsie esterne. Nella fase arretrata se n'è andato con una certa sufficienza Dani Alves (per la gioia del Psg) ed è arrivo De Sciglio, vecchio pallino di Allegri. La Juve ha detto no alle offerte di oltre 60 milioni per Alex Sandro (ma il Chelsea non si è ancora arreso) e il reparto ha bisogno di rimpiazzare Bonucci, che non ha dimenticato gli screzi col tecnico e ha voluto tentare l'avventura strapagata nel nuovo Milan cinese. Nell'organico rimangono Chiellini, Barzagli, Benatia e Rugani, ma il club sta cercando un altro titolare (Keita).

Il salto di qualità si è avuto nella fase offensiva con l'arrivo di due top players. Sotto utilizzato nel Bayern Douglas Costa, esterno offensivo brasiliano, è arrivato in prestito con diritto di riscatto (complessivi 46 milioni) mentre l'altra fascia sarà presidiata da Bernardeschi (altri 40 milioni) che si è ammutinato a Firenze per promettersi agli odiati rivali. Gli arrivi potrebbero relegare in panchina Cuadrado e Mandzukic, col colombiano che potrebbe rientrare in qualche giro di mercato, anche all’estero. In porta è arrivato Szczesny, destinato ad ereditare la maglia di Buffon. Oltre al difensore mancano un centrocampista e una punta: in mediana dopo l’arrivo di Matuidi il sogno è Keita, in rotta con a Lazio, mentre la rinuncia a Schick riapre i giochi in attacco. Dettagli però per un super team che appare rodato per continuare a vincere.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative