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Ciclismo, scatta la Vuelta 2017: Fabio Aru ci riprova

Fabio Aru si presta per una delle foto ufficiali della Vuelta prima della presentazione
Fabio Aru si presta per una delle foto ufficiali della Vuelta prima della presentazione

Oggi la crono d’apertura a Nimes, in Francia. Con il sardo tra i grandi favoriti spiccano Froome, Nibali, Bardet e Contador

19 agosto 2017
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NIMES. La Vuelta delle stelle, e fra queste può brillare anche Fabio Aru, alla terza esperienza nella corsa spagnola dopo l’edizione del 2014 (due successi di tappa) e quella del 2015, che lo ha visto vincitore in maglia rossa a Madrid. Così può essere definita l'edizione numero 72 della corsa a tappe spagnola, che dopo la Grande presentazione di ieri prende il via oggi da Nimes in Francia e si concluderà a Madrid il 10 del mese prossimo. Il prologo sarà una cronosquadre lunga 13,7 chilometri, che servirà ad assegnare la prima 'camiseta rubia’. Poi su e giù per le strade di una Spagna ferita al cuore dal terrorismo, ma che cerca di voltare pagina anche attraverso lo sport.

La Vuelta di quest'anno parte con la morte nel cuore e una sfilza di corridori di altissimo livello; roba da fare invidia al Tour de France o al Giro d'Italia. Il primo della lista è Chris Froome, reduce dal quarto trionfo nella Grande boucle, che inseguirà la doppietta, dopo essersi piazzato per ben tre volte al secondo posto. L'inglese del Team Sky dovrà misurarsi con Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Fabio Aru (Astana), che si trovano per la prima volta fianco a fianco da rivali. Avrebbero dovuto esserlo al Giro, ma l'infortunio al ginocchio dello scalatore di Villacidro ha rinviato la grande sfida tutta italiana.

Al via ci saranno anche Romain Bardet, stella del ciclismo francese, che ha concluso due volte il Tour sul podio. Ma anche Barguil, i gemelli Simon e Adam Yates, Esteban Chaves, Majka, l'olandese Kruijswijk, Zakarin e naturalmente Alberto Contador, all'ultima recita di una carriera fantastica. Sarà battaglia a colpi di pedale in una Vuelta che presenta tanti arrivi in salita e già lunedì propone l'epilogo del Principato di Andorra, sui Pirenei orientali. Poi, ci saranno i traguardi di Logrono, dell'Alto de Angliru. Un percorso che metterà a dura prova le gambe e la resistenza - anche nervosa - dei corridori, di fronte al quale bisogna presentarsi in gran forma. Come Nibali che assicura di essere «contento della forma attuale.

La Vuelta è una corsa dura, esigente. Conosco bene i miei avversari, a partire da Aru, ma non c'è un favorito. Tutti possono vincere questa corsa, che riserverà tante sorprese». Con Nibali e Aru, fra gli italiani al via anche Capecchi, Trentin, Moscon, Rosa, Puccio, Caruso, De Marchi, Oss, Benedetti, Pozzovivo, Villella, Modolo, Zurlo, Agnoli, Boaro, Antonio Nibali (fratello di Vincenzo), Pellizotti e il palermitano Visconti, fra i gregari di Nibali.

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