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Borriello alla Spal, Giulini durissimo: «Va via per i soldi»

di Roberto Muretto
Marco Borriello firma il contratto col Cagliari
Marco Borriello firma il contratto col Cagliari

Il presidente lo “saluta”. Il bomber: a Cagliari non ho stimoli. In rossoblù il difensore Van der Wiel, nazionale olandese

20 agosto 2017
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TORINO «Non posso pretendere che tutti amino la maglia, soprattutto chi è con noi da poco, ma che la rispettino sì. E’ mancata un po’ di riconoscenza nei confronti della società e della città. C’è chi gioca per la maglia, chi per altri valori. Mi è capitato sott'occhio il contratto di Borriello con la Spal e percepirà quasi il doppio. E' andato via per soldi». Avrà un paio di milioni. Il presidente del Cagliari Giulini ha risposto così, secco, alle dolci parole di Marco Borriello, che ieri ha firmato un biennale con la Spal per poi ufficializzare via Instagram l'addio al Cagliari forendo la sua versione dei motivi che gli hanno fatto prendere questa decisione.

Il saluto. «Non ho litigato con Rastelli e nemmeno con i compagni e nemmeno con la società - ha scritto l’attaccante napoletano -. Per un giocatore di 35 anni le motivazioni sono fondamentali e nell’ultimo mese non ho più sentito stimoli. Quando sono arrivato avevo il fuoco dentro, adesso sento l’esigenza di trovare nuovi stimoli. Vado via perchè non voglio essere un peso per il Cagliari». «Ho riflettuto e dopo la gara col Palermo - aggiunge - ho deciso di andare a parlare col direttore sportivo e col presidente, manifestando la mia volontà di cambiare. Ho bisogno di nuove sfide per dare il mio contributo ed essere utile».

Parole al miele. Infine Borriello manda questo messaggio alla tifoseria: «Cagliari resterà per sempre nel mio cuore - conclude -, è stata un'esperienza bellissima, una stagione nella quale ho segnato venti gol, ottenendo l'undicesimo posto in classifica. Una bella storia che ora finisce. Ringrazio la società e tifosi per l'affetto che ho sentito sempre, anche durante questa prima fase della preparazione. Per voi c’è un posto speciale nel mio cuore». Certo che in un mese è proprio cambiato tutto. Il 18 luglio scorso, rinnovando il contratto, parlava di società modello, elogiava Rastelli («mi sa capire») e Giulini («grazieper la fiducia»). Restano due cose: il suo inelegante sfogo dopo la sostituzione nella gara col Palermo e le parole di Rastelli prima del match con la Juventus. In sintesi: «Al Cagliari niente primedonne».

Il mercato. I nomi più gettonati sono quelli di Djordjevic della Lazio (30 anni) e Pavoletti del Napoli, anche se per lui c'è la fila. Ma viene monitorato anche Matri, in uscita dal Sassuolo. Il sogno? Zaza del Valencia, ma è ha un ingaggio improponibile per le casse rossoblù e il club spagnolo non lo cede. In uscita anche Salamon che farà con Borriello il viaggio verso Ferrara. Il difensore polacco si trasferisce in prestito con diritto di riscatto. Il suo posto è stato già occupato: in prestito oneroso arriva il pari ruolo Gregory Kurtley van der Wiel, nazionale olandese, dal Psh Eindhoven. Ora si cerca un centrocampista. Il sogno è Locatelli (prestito secco) del Milan.

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