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Basket, Devecchi sulla nuova Dinamo: «Marco Spissu sarà la sorpresa»

di Mario Carta
Basket, Devecchi sulla nuova Dinamo: «Marco Spissu sarà la sorpresa»

Il capitano sicuro: «Il nostro play sassarese? Ha la faccia giusta. Prima di tutto la chimica del gruppo»  Ieri pomeriggio il primo allenamento dei biancoblù nel ritiro di Olbia. C’è anche DeShawn Stephens 

21 agosto 2017
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SASSARI. Primo allenamento della nuova stagione per la Dinamo, che ieri a mezzogiorno a bordo del pullman... presidenziale, dopo aver ricevuto l’abbraccio di qualche tifoso ha lasciato Sassari per raggiungere il Geovillage di Olbia, sede del ritiro precampionato. Primo pranzo tutti insieme, e primo allenamento agli ordini di coach Pasquini e dei suoi vice, in un clima particolarmente sereno.

Jack Devecchi, dodicesima stagione in biancoblù (record della massima serie), Rok Stipcevic (terzo anno a Sassari), i nuovi arrivati Achille Polonara, Marco Spissu, Andrea Picarelli, Shawn Jones, William Hatcher, Levi Randolph, Erazem Lorbek, Jonathan Tavernari. Fanno parte del gurppo anche i giovanissimi Ezio Gallizzi e Simone Casula, ed è stato aggregato anche DeShawn Stephens, centro della Cagliari Dinamo Academy: per tutta la prima settimana di ritiro prenderà il posto del canadese Dyshawn Pierre, impegnato con la sua Nazionale come Darko Planinic, che per un mese avrà come alter ego Lorbek.

A presentare la nuova stagione della Dinamo, l’ottava consecutiva in serie A, Jack Devecchi.

E’ la dodicesima prima volta, capitano: cosa c’è di nuovo da provare?

«La voglia è sempre quella di dodici anni fa, ed è sempre bello ripartire. Ogni volta è un’avventura nuova e diversa, e ogni volta si parte con nuovi stimoli, per fare il meglio possibile».

Quest’anno come non mai la Dinamo è rinnovata.

«Sì, molto rinnovata, e anche questo ha un suo fascino. Sarà interessante ripartire praticamente da zero o quasi. Non sarà facile, ma cercheremo sin dall’inizio di trovare equilibrio e intesa».

Prima ancora delle affinità sul piano tecnico vanno cercate quelle caratteriali, come sempre.

«E’ quello che fa la differenza: prima di tutto il gruppo. Un gruppo compatto, alla ricerca della chimica giusta sin dal via».

Già non vedete l’ora di giocare. Che rodaggio sarà?

«Intenso, probante. Ma all’inizio, nei nostri primi anni di serie A giravamo molto, ora invece da qualche tempo abbiamo costruito un circuito importante in Sardegna. Un grande vantaggio per noi, che viaggeremo tanto per tutto l’anno, in Italia e in Europa».

Una novità: Lorbek, in attesa del nazionale Planinic.

«Ha vinto tanto, la sua esperienza servirà a tutti. Poi, siamo un bel mix, con tanti americani dal peso specifico importante».

Nel mix dopo tempo c’è anche un sassarese: Spissu.

«Dopo gli anni di Chessa è un bene. Marco ha fatto molto bene in A2, lo aiuteremo tutti a prolungare qui la rampa di lancio. Deve fare il salto di qualità ma sarà facile: ha la faccia tosta giusta».

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