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Sassari, le prime meraviglie

Sassari, le prime meraviglie

Buono il debutto del Latte Dolce: la squadra ha dimostrato di avere qualità importati per la D

21 agosto 2017
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SANDRA USAI SPORT - SASSARI LATTE DOLCE

SASSARI. La stagione si aperta nel segno della vittoria e il Sassari Latte Dolce è partito col piede giusto in Coppa Italia, battendo il Budoni con due gol nel primo tempo di una partita che dopo l'intervallo ha cambiato volto. E' finita 2-1, con i galluresi pimpanti e pericolosi contro la squadra di Paba che ha dovuto fare i conti con un vistoso calo atletico. Niente perplessità però, è calcio d'agosto benchè rivestito di ufficialità trattandosi di una gara vera e con una qualificazione in palio. "Nelle ultime settimane - ha commentato il tecnico Max Paba, soddisfatto dalle risposte date dai suoi ragazzi nella prima frazione di gioco - abbiamo lavorato duramente, non abbiamo ancora i 90' nelle gambe. Il calo nella ripresa è stato chiaro e non mi ha sorpreso, siamo andati in difficoltà per mancanza di condizione contro avversari già tonici e dotati di buona organizzazione. E' stato un test importante e per nulla facile". Non poteva vedersi all'opera una squadra brillante ma è stato un esordio comunque positivo, il risultato è arrivato e l'analisi va fatta sui primi 45', quando le forze fisiche hanno accompagnato idee di gioco, personalità e doti individuali di una compagine profondamente rinnovata e decisamente più solida e competitiva. "Per assemblare il gruppo e affinare gli automatismi e l'affiatamento - ha puntualizzato l'allenatore biancoceleste - ci vuole tempo, ma siamo sulla buona strada e posso dirmi contento e fiducioso per il campionato, ricordando che l'obiettivo primario resta la salvezza. Bisogna difendere la permanenza in serie D, cercando sempre di migliorarci. Se poi arriverà qualcosa di più tanto meglio". La prudenza del mister non collima con le ambizioni della società, consapevole di aver allestito un team ad alto potenziale per provare a essere protagonisti in serie D. Su certi nomi (da Cabeccia a Bianchi, da Demartis al bomber Virdis) si va sul sicuro, sono professionisti calati in un torneo di (pseudo) dilettanti perchè conquistati da un progetto con caratteristiche vincenti, mentre il gruppo dei giovani è una continua scoperta e nel giorno del debutto in Coppa a mettersi in luce è stato soprattutto Luigi Scano, un '97 "che ho voluto fortemente riportare al Latte Dolce", ha sottolineato Paba. "E' stato un ottimo acquisto, sono felice di averlo convinto a giocare con noi e conto molto sul suo apporto". Un altro giovane da seguire con attenzione è Alessandro Masala, un '96 che non ha bisogno di presentazioni avendo esordito sedicenne nella prima avventura in serie D del Latte Dolce e due stagioni fa in forza alla Torres, approdando poi al Rieti. Per lui, ultimo arrivato di una sontuosa campagna di rafforzamento, un'accoglienza da "figliol prodigo". Pochi minuti in campo contro il Budoni ma con già "buone sensazioni, il gruppo è nuovo - ha dichiarato a fine gara - e c'è bisogno di tempo e tanto lavoro, ma il progetto è di valore e sono certo che faremo bene". Sandra Usai

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