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La piazza applaude, l’Olbia e i suoi tifosi sono già vincenti

di Giandomenico Mele
La piazza applaude, l’Olbia e i suoi tifosi sono già vincenti

Ieri la presentazione, lunedì prossimo la prima giornata Ma l’avvio della serie C è a rischio per la protesta dell’Aic

22 agosto 2017
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OLBIA. Bagno di folla e un abbraccio con la propria gente. La sintonia è il miglior calcio d’inizio per la stagione dell’Olbia, che ieri ha presentato la squadra alla città. Un ricordo di Piero Giagnoni e Tonino “Stangalunga” Varrucciu, due glorie dei bianchi prematuramente scomparse, prima della sfilata della squadra. Inizialmente sono state svelate le nuove maglie della Macron: la bianca classica, la nera e la nuova terza maglia color smeraldo.

Intorno al palco in piazza Elena di Gallura l’entusiasmo dei tifosi che hanno accompagnato l’ingresso in scena dei protagonisti della serata, i calciatori. Per primo Roberto Biancu, talento della nazionale under 18 e il giovanissimo Adam Idrissi, terzo portiere. Poi da Iotti a Ogunseye la rosa che affronterà la serie C con rinnovate ambizioni. I decibel si sono alzati con l’ingresso di Ragatzu e Kouko, gli altri due “punteri” corteggiatissimi da mezza serie C ma che hanno deciso di restare a Olbia. Finché sullo schermo non sono comparse immagini di prodezze sui campi di B con l'ingresso in scena di Simone Aresti, il portiere che rappresenta il più importante colpo di mercato. A chiudere capitan Pisano, che ha salutato i tifosi. «Contiamo su di voi, non ci avete mai fatto mancare il vostro sostegno».

Il via lunedì contro la corazzata Pisa, al Nespoli alle 20,30. Applausi anche per l’allenatore Bernardo Mereu: «Ripartiamo dagli eroi di Arezzo, con una squadra dai valori tecnici e morali importanti – ha spiegato Mereu -. Mi aspetto ragazzi che stiano uniti, creando la simbiosi con questo pubblico, per onorare il campionato». «Mi piace questo entusiasmo per portare in alto i valori della città – ha ribadito il presidente Alessandro Marino -. I ragazzi daranno tutto, io per primo. Cercheremo di toglierci grandi soddisfazioni».

Intanto l’Assocalciatori conferma lo stato di agitazione. Motivo della protesta la mancata soluzione di alcuni punti, legati al finanziamento del Fondo di Solidarietà dopo i problemi con le fideiussioni di Messina e Latina. L'Aic chiede soluzioni condivise, «in modo da permettere il regolare inizio del campionato di serie C».

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