La Nuova Sardegna

SASSARI. Tore Pinna lo ha ipnotizzato e Michele Chelo ha concesso al portierone della Torres di diventare il protagonista della serata di Coppa. Un episodio decisivo ma sfortunato che comunque il bomber del Sorso non intende drammatizzare. «Sono cose che possono accadere – dice Chelo –, Tore ha grandissima esperienza e ha intuito dove avrei indirizzato il pallone. Peccato. E' andata male e questo infortunio deve essere accettato serenità». Ma al di la dell’episodio che è costato la sconfitta al Sorso, c’è anche la consapevolezza che la squadra romangina può guardare al futuro con giustificato ottimismo. Anche perchè la prestazione della squadra biancoceleste nel derby di sabato è stata sicuramente buona. «Siamo stati noi a fare la partita – dice Chelo –, giocando un buon calcio, con ordine e intensità. Il possesso palla è stato sicuramente nostro, purtroppo ci è mancato il gol. Questo lo dico senza nulla togliere alla Torres che è una buona squadra e che ha disputato una partita gagliarda».

Un buon Sorso, dunque, che deve accettare l’eliminazione dalla Coppa Italia con serenità. E ha ragione anche mister Scotto che pur masticando amaro per la sconfitta ha sottolineato nel dopo gara la validità del gruppo che sta allenando e che anche partite come quella di sabato possono dare certezze e indicazioni per il futuro. «Certamente è così – ammette Michele Chelo –, possiamo fare bene perché siamo convinti di avere qualità per emergere. Io sono molto contento del progetto che vuole rilanciare il Sorso dopo anni di oscurità. Adesso guardiamo al campionato. Domenica andremo a Calangianus dove potremo dire la nostra. Sarà una importante verifica della nostra crescita».(d.d.)