È il “Fabio Aru day”: Villacidro pedala con il suo campione
Giornata di festa per il cavaliere dei Quattro mori e i suoi fan Il via alle 9.30, poi un maxi pranzo in piazza per beneficenza
17 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
VILLACIDRO. Quando ha staccato Froome e ha conquistato la maglia gialla, anche la sua Villacidro, che aveva sofferto con lui tutto il pomeriggio, si era colorata di giallo. Sempre con Fabio Aru, quando vince. E sempre con Fabio Aru anche quando sulla faccia del più grande ciclista sardo di tutti i tempi si dipinge quella smorfia di dolore e sofferenza che fa capire che non è giornata. Ma oggi saranno solo sorrisi. Perché a Villacidro c'è la Pedalaru, la corsa che Aru fa insieme alla sua gente. Per ritrovare un po' di serenità. E un po' di slancio visto che la stagione, dopo le fatiche della Vuelta, non è ancora finita.
Aru che ridiventa Fabio come quel ragazzino che voleva giocare a tennis e che improvvisamente ha scelto la bici. Fabio che correrà in mezzo ai bambini e in mezzo ai grandi. Andando a salutare quasi uno a uno tutti quelli che si metteranno in sella per percorrere insieme il tracciato che attraversa il centro della città. «Il nostro campione pedala coi suoi tifosi», recita la locandina dell'evento organizzato dal Fabio Aru fan club con il patrocinio del comune di Villacidro. Una decina di ore in un clima di festa e relax. Con il paese che si sveglierà trasformato in un circuito di diciassette chilometri per permettersi di tributare gli onori al suo eroe.
Si comincia con le iscrizioni e il ritiro del pacco gara alle 7,45. Gli ultimi adempimenti formali prima del raduno alle 8,30 al parco comunale di Villacidro. Alle 9 Aru salirà sul palco per i saluti. Questa volta non solo una formalità: Fabio di solito si confessa e si concede al suo popolo. Con quelle doti che fanno di lui, oltre che un campione, anche un personaggio: sincerità, umiltà e nessun tipo di divismo. Alle 9,30 tutti in sella con la Pedalata bambini. Con Fabio che darà mezz'ora più tardi il via al meeting Giovanissimi. Poi, alle 10,30, spazio agli adulti. Con il più classico dei bagni di folla e il gruppone che accompagnerà Fabio in giro per il paese. Non finisce lì. La comunità si ritroverà per il maxi-pranzo tutti insieme. E per continuare la festa sino alle 18. I fondi raccolti con le iscrizioni saranno devoluti in beneficenza. L'anno scorso i soldi erano serviti per dare una mano alla ricostruzione del palazzetto dello sport di Arquata del Tronto.
Stefano Ambu
Aru che ridiventa Fabio come quel ragazzino che voleva giocare a tennis e che improvvisamente ha scelto la bici. Fabio che correrà in mezzo ai bambini e in mezzo ai grandi. Andando a salutare quasi uno a uno tutti quelli che si metteranno in sella per percorrere insieme il tracciato che attraversa il centro della città. «Il nostro campione pedala coi suoi tifosi», recita la locandina dell'evento organizzato dal Fabio Aru fan club con il patrocinio del comune di Villacidro. Una decina di ore in un clima di festa e relax. Con il paese che si sveglierà trasformato in un circuito di diciassette chilometri per permettersi di tributare gli onori al suo eroe.
Si comincia con le iscrizioni e il ritiro del pacco gara alle 7,45. Gli ultimi adempimenti formali prima del raduno alle 8,30 al parco comunale di Villacidro. Alle 9 Aru salirà sul palco per i saluti. Questa volta non solo una formalità: Fabio di solito si confessa e si concede al suo popolo. Con quelle doti che fanno di lui, oltre che un campione, anche un personaggio: sincerità, umiltà e nessun tipo di divismo. Alle 9,30 tutti in sella con la Pedalata bambini. Con Fabio che darà mezz'ora più tardi il via al meeting Giovanissimi. Poi, alle 10,30, spazio agli adulti. Con il più classico dei bagni di folla e il gruppone che accompagnerà Fabio in giro per il paese. Non finisce lì. La comunità si ritroverà per il maxi-pranzo tutti insieme. E per continuare la festa sino alle 18. I fondi raccolti con le iscrizioni saranno devoluti in beneficenza. L'anno scorso i soldi erano serviti per dare una mano alla ricostruzione del palazzetto dello sport di Arquata del Tronto.
Stefano Ambu
