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Gli americani vincono il Mondiale J70

Gli americani vincono il Mondiale J70

Porto Cervo. Successo della barca Relative Obscurity, scafi italiani quarti e quinti

18 settembre 2017
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PORTO CERVO. Gli americani di Relative Obscurity hanno conquistato il titolo mondiale J70 vincendo, a Porto Cervo, l'Audi J70 World Championship. La barca statunitense, in gara per i colori dell'America Yacht Club e timonata dall'armatore Peter Duncan, ha primeggiato largamente. Ha infatti vinto tre delle sei regate disputate, con due terzi posti e un secondo come altri parziali, per un totale di 8 punti complessivi.

Al secondo posto ha chiuso Savastana, altra barca nordamericana, con 23 punti e un secondo posto come miglior risultato. Quindici quindi i punti di distacco tra i due monotipo J70, un divario che dice tutto sullo strapotere di Relative Obscurity, che si è avvalso delle scelte tattiche di Victor de Leon. Alla barra di Savastana, che gareggiava per il Beverly Yacht Club, l'armatore Brian Keane. Terzo posto per Notaro Team di Luca Domenici, Lega Navale Italiana di Anzio, il migliore tra gli italiani. Ha terminato il campionato a 31 punti e ha messo nel carniere anche un primo posto conquistato durante le prove di qualificazione. Tattico a bordo di Notaro Team il forte starista italiano Diego Negri.

Altri due equipaggi tricolori, entrambi alfieri dello YCCS, si sono classificati al quarto e quinto posto. Sono Petite Terrible #Audi di Claudia Rossi, 35 punti e due vittorie durante le qualificazioni, e J Curve di Mauro Roversi, che ha concluso con 36 punti e un primo posto nell'ultima prova disputata. White Hawk di Gianfranco Noè, decimo assoluto in classifica della flotta gold, è invece il neo campione mondiale della classe Corinthian. Il campionato mondiale, organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la J70 International Class, l’Audi e con il supporto della veleria Quantum Sails, ha registrato una partecipazione da record. Oltre 160 le barche in gara, provenienti da 25 nazioni, ma nessun equipaggio isolano.

Antonio Mannu

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