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Il Cagliari vola con Barella e Joao

di Roberto Muretto
Il Cagliari vola con Barella e Joao

Battuta la Spal grazie al primo gol in serie A del centrocampista e a una perla del brasiliano

18 settembre 2017
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INVIATO A FERRARA. Il primo gol in serie A di Barella e una giocata da campione di Joao Pedro. Il Cagliari vince per la prima volta al "Paolo Mazza" di Ferrara e rompe il ghiaccio anche in trasferta. Una partita che i rossoblù hanno interpretato con saggezza, colpendo al momento giusto e stringendo i denti nei momenti di difficoltà che non sono mancati, soprattutto nella fase iniziale della ripresa. Aveva sensazioni positive Massimo Rastelli alla vigilia, aveva chiamato a gran voce questa vittoria. La squadra lo ha accontentato con una prestazione eccellente, sfruttando senza pietà i punti deboli degli avversari, giocando con grande personalità. L'ex Borriello? In tutta la gara si è fatto notare per una punizione a giro, per il resto è stato sovrastato dai difensori rossoblù che non gli hanno fatto sconti. Un passo avanti della formazione isolana che finora fuori casa aveva raccolto solo elogi. Ieri sono arrivati anche i tre punti che fanno cominciare nel modo migliore una settimana che ora propone due gare in casa di fila. Sassuolo e Chievo gli avversari. La possibilità di fare un bel filotto è concreta.

Ritocchi. Questa volta Rastelli non ha una carta a sorpresa da giocare. L'allenatore del Cagliari sostituisce con Ceppitelli l'acciaccato Andreolli e ridà il posto da titolare a Ionita, lasciando in panchina Dessena. Sono queste le novità nella formazione rispetto alla gara col Crotone. Confermatissima la coppia d'attacco Sau-Pavoletti, supportata da Joao Pedro, libero di muoversi tra le linee. Il modulo? Sempre lo stesso: 4-3-1-2. Anche nella Spal non ci sono novità di rilievo. In campo gli ex Salamon e Borriello. Semplici conferma la fiducia a Paloschi in un 3-5-2 che i ferraresi conoscono ormai a memoria.

La prima volta di Nicolò. Chissà che emozione ha provato Barella quando ha visto la rete gonfiarsi. Il suo primo gol in serie A è arrivato. Ha sbloccato una partita molto tattica, con i rossoblù abili a gestire il possesso palla e la Spal ad aspettare pronta a ripartire in contropiede. La squadra di Rastelli tesse la tela con pazienza fino a quando trova il varco giusto per colpire. Gomis ribatte la conclusione di Sau, sulla palla si avventa Barella che calcia al volo e fa centro, agevolato da una deviazione di Viviani. Il Cagliari non cambia atteggiamento, continua a tenere il baricentro alto e quando ha la palla tra i piedi non la butta mai via. La Spal non è mai pericolosa, se non nel finale di tempo perchè i rossoblù si abbassano troppo e concedono qualche giocata in velocità.

Forcing. La formazione di casa rientra in campo col diavolo in corpo. Il Cagliari forse non si aspetta tanta foga da parte degli avversari e subisce. Lazzari e Viviani sfiorano il pari, Rastelli comincia ad agitarsi ed invita i suoi ad essere più aggressivi e meno frettolosi nelle giocate. La partita è vivace, il Cagliari risponde agli attacchi dei biancoazzurri e cerca di riportare il match su binari più congeniali. Pisacane si distrae, è troppo disinvolto nelle giocate e per poco non crea guai seri ai suoi. Semplici toglie Paloschi e inserisce Antenucci, più mobile del compagno. Rastelli risponde con Farias al posto di Marco Sau.

Prodezza. L'ingresso del brasiliano dà la scossa al Cagliari che in un minuto prima va vicino al gol con Pavoletti, poi si scatena Joao Pedro. Controlla una palla vagante al limite e poi fa partire una "perla" che si è spenta a fil di palo. Un gol da applausi, anche quelli dei tifosi della Spal. Una giocata da manuale del capitano dopo l'uscita di Sau. Nel finale dentro Faragò e Romagna, esordio per il giovane arrivato dalla Juventus. Cragno nega a Viviani il gol con una paratona che esalta i suoi riflessi. Il Cagliari torna a casa con la cassaforte piena e con nuove certezze per il futuro. Massimo Rastelli non si esalta ma ha molti motivi per stringere i pugni.

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