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Il Napoli come un uragano sul malcapitato Benevento

Il Napoli come un uragano sul malcapitato Benevento

Sei gol della formazione partenopea contro una matricola apparsa debolissima Sugli scudi ancora una volta il belga Mertens, autore di una splendida tripletta

18 settembre 2017
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NAPOLI. Il Napoli risponde a Inter e Juventus, batte nettamente il Benevento nel derby campano e si riprende la vetta della classifica in comproprietà con le due avversarie del momento. La partita è a senso unico. Il primo tempo finisce 4-0 e già dopo appena due minuti gli azzurri sono in vantaggio grazie ad un gol di Allan. La gara per i padroni di casa si mette decisamente in discesa e poi ci pensa il trio delle meraviglie, Insigne-Mertens-Callejon- ad indirizzarla nella maniera migliore per il Napoli. I sanniti non riescono ad effettuare alcun tiro in porta.

Il Benevento è fortemente rimaneggiato per le assenze di Costa, Ciciretti, Iemmello e D'Alessandro ai quali si uniscono Letizia, Cataldi e Memushaj che Baroni manda in panchina. Sarri, invece, schiera l'undici titolari. Solo nella ripresa, con il risultato abbondantemente acquisito, l'allenatore del Napoli fa entrare Giaccherini, Ounas e Rog per Insigne, Callejon ed Allan.

La differenza tecnica e tattica fra le due squadre è impressionante. La partita di svolge in una sola metà campo, quella del Benevento ed il Napoli adopera ritmi quasi da allenamento. Nonostante ciò, quasi ogni volta che la squadra di Sarri si affaccia nell'area di rigore avversaria, riesce a creare un pericolo per la porta di Belec. Guardandola dall'altro lato del campo, la debolezza della difesa di Baroni è inquietante. Maglie troppo larghe, uno contro uno sempre perdenti, chiusure centrali inesistenti, raddoppi pressoché nulli: con una difesa così chiamata a contrastare l'indemoniato attacco degli azzurri, la partita non può che prendere una piega decisamente favorevole ai padroni di casa. Anche a centrocampo la battaglia è impari anche perché Allan è in un periodo di forma straordinario ed accanto e lui, forse anche per l'estrema debolezza dell'avversario, si rivitalizzano anche Jorginho ed Hamsik che nelle ultime uscite avevano lasciato alquanto a desiderare. L'attacco del Benevento, costituito da Coda e dal debuttante svedese di origini cubane Armenteros, non riesce mai a rendersi pericolo ed a mettere in difficoltà la retroguardia azzurra, con Kuolibaly ed Albiol che dettano legge e che, assieme ad Hysaj e Ghoulam tengono alta la linea di difesa, impedendo sistematicamente ai sanniti anche soltanto di avvicinarsi alla porta di Reina. Nella ripresa gli altri due gol di Mertens per il 6-0 finale.

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