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Peddio e compare Mariotti ”nemici”per 90 minuti

NUORO. Mariotti-Peddio, sino all’anno scorso tandem nella guida tecnica verdazzurra, ieri avversari al "Frogheri". Vince l’Albalonga di Mariotti, ma Peddio non si fa sommergere dalla delusione: «La...

18 settembre 2017
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NUORO. Mariotti-Peddio, sino all’anno scorso tandem nella guida tecnica verdazzurra, ieri avversari al "Frogheri". Vince l’Albalonga di Mariotti, ma Peddio non si fa sommergere dalla delusione: «La gara è stata equilibrata, con occasioni da ambo le parti. Alla fine a decidere è stato un episodio. Il fatto di dover rinunciare all'inizio a una punta di ruolo come Meloni ha avuto delle conseguenze, tanto che col suo ingresso l’azione è diventata più fluida». Il futuro visto dal mister verdazzurro parte proprio dalla partita di ieri: «Dobbiamo essere bravi a trarre il giusto insegnamento da questa sconfitta e tenere sempre presente che disputiamo un campionato duro». Peddio fa affidamento sull’innesto della punta ivoriana Hamed Konè, ieri bloccata dal mancato arrivo del transfert dall’Arabia Saudita, ultima tappa del peregrinare calcistico. Mentre per il momento non pensa a rinforzi: «L’organico è completo e competitivo». Chiuso prima di iniziare anche lo screzio tra squadra e ultras: «Solo un’incomprensione. I tifosi non hanno gradito il mancato saluto finale da parte della squadra, come è buona prassi calcistica». Sull’Albalonga e il suo collega (oltre che compare d’anello) Marco Mariotti: «Una squadra brava e compatta, che rispecchia il credo calcistico e il carattere di Mariotti». Complimenti che il tecnico romano ricambia: «Il pareggio era il risultato più giusto. Peddio può fare bene, ma gli va dato il tempo per tirare fuori le potenzialità della squadra. La Nuorese, con noi, Rieti e Monterosi, sarà una delle protagoniste del campionato». Più forte della formazione dell’anno scorso, guidata proprio da Mariotti? «Di quella della prima parte della stagione senza dubbio», afferma il mister di Roma. La sua stagione a Nuoro si è chiusa anzitempo, dopo la sconfitta con l’Ostiamare, che ha segnato la fine delle speranze di arrivare ai playoff. È stata quella anche la fine del rapporto con il presidente Artedino, per la verità mai semplice. Nonostante l’armonia dell’avvio di stagione, quando Mariotti disse: «Ringrazio il presidente perché mi ha messo a disposizione una rosa molto valida».

(f.p.)

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