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Verachi e Tupponi: «Tanta amarezza»

Verachi e Tupponi: «Tanta amarezza»

Musi lunghi nello spogliatoio del Frogheri. «Perdere così fa solo tanto male»

18 settembre 2017
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NUORO. Il primo all’appuntamento con le interviste è il portiere ospite Valerio Frasca, che ritorna in città da ex arrabbiato. Ribadisce le accuse della vigilia contro il presidente Michele Artedino: «L’ho attaccato perché con me non ha mantenuto alcuni accordi. Per il resto non ho nulla contro l’ambiente della Nuorese e di Nuoro». Parole che il presidente mal sopporta, tanto da prendersela con la società avversaria: «Non dovevate permettere un certo atteggiamento. Investo tante energie finanziarie nella squadra e non posso subire certi attacchi». Parole e rabbia quelle del patron verdazzurro dove può molto la delusione di una partita persa, quando sembrava fosse incanalata in un ecumenico pareggio. I giocatori sono tuttavia i primi a comprendere che già dopo sole tre giornate si deve cambiare registro. Enrico Verachi, tornato a vestire la maglia della sua città dopo la vittoria della “D” ad Arzachena: «Perdere in questo modo, a pochi minuti dalla fine, provoca non poca amarezza». Le cause? «Durante la settimana lavoriamo bene e con impegno. Credo si debba crescere sotto l’aspetto della gestione della gara, in maniera da evitare situazioni come quella di oggi, dove se non si riusciva a segnare e vincere, era comunque importante non prendere gol. I punti che si perdono in gare come questa con l’Albalonga poi vengono a mancare quando si tratta di tirare i conti finali». Stessi concetti seppur con sfumature diverse da parte del concittadino Giovanni Tupponi, anche ieri tra i più positivi nelle file verdazzurre: «Che dire? Sono molto deluso. Potevamo giocare meglio e metterci dentro maggiore cattiveria agonistica. Anche noi, come l’Albalonga, abbiamo avuto delle buone occasioni: andavano concretizzate». Chi nella squadra ha il compito primario di infilare la palla nel sacco è soprattutto Giuseppe Meloni, centravanti con oltre 150 gol in carriera. Ieri è entrato nel secondo tempo, dopo un’iniezione per calmare il dolore alla caviglia: «Nel primo tempo ho visto una Nuorese quadrata e attenta. Nella ripresa si sono aperti troppi spazi e l’Albalonga ne ha approfittato. Ci rifaremo domenica prossima contro il Flaminia». (f.p.)

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