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La Dinamo archivia una serata storta dalla quale imparare

di Andrea Sini
La Dinamo archivia una serata storta dalla quale imparare

I sassaresi hanno pagato le palle perse e le assenze Confermate le buone impressioni a livello caratteriale

25 settembre 2017
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INVIATO A FORLì. Tutta la differenza nella gestione dei possessi e nelle polveri bagnate dei giocatori della panchina. La sconfitta di Forlì contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia lascia l’amaro in bocca al Banco di Sardegna: la prima uscita ufficiale stagionale, affrontata senza due elementi fondamentali come Hatcher e Bamforth, ha dato indicazioni interessanti sul nuovo gruppo.

Le pecche. In un match perso di appena 7 punti, a pesare tanto sono stati gli errori “non provocati”, legati a pure e semplici disattenzioni, e le scarse alternative in cabina di regia, dove Stipcevic è stato sovraccaricato di lavoro e Spissu non è riuscito a inserire la marcia giusta. Il totale (e tutto sommato inspiegabile) flop di Planinic ha dato l’ultimo e decisivo colpo a una squadra che ha comunque confermato le doti caratteriali già mostrate nelle amichevoli estive.

Le cifre. La squadra di Federico Pasquini ha tirato meglio di quella di Walter De Raffaele (53% da 2 contro il 51%, 45% da 3 contro il 32%) e ha preso più rimbalzi (36 a 32). La differenza in negativo l’hanno fatta il saldo palle perse-recuperi (+2 Venezia, -12 Dinamo): i sassaresi hanno lasciato per strada ben 19 palloni e questo ha fatto sì che Peric e compagni abbiano tirato complessivamente 17 volte più dei sassaresi (71 conclusioni dal campo per Venezia, 54 per il Banco). Pesantissmo, alla resa dei conti, anche il 64% per cento dalla lunetta (16/25), contro l’88% dei veneti. Decisamente povero, infine, l’apporto quantitativo dei giocatori partiti dalla panchina: appena 5 punti su 79, mentre in casa Reyer la differenza è stata minima: 47 punti il quintetto, 39 la panchina.

Il futuro. La priorità è ovviamente recuperare il prima possibile gli infortunati: da questo punto di vista la società di via Nenni è estremamente prudente. Bamforth sembra in grado di recuperare in tempo per l’esordio di domenica in campionato, mentre il problema al polpaccio potrebbe tenere fuori Hatcher per una o due settimane. Se ne saprà di più in settimana. Nessun processo, invece, per i giocatori che alla Unieuro Arena hanno trovato una serata storta: Darko Planinic – che ha saltato il precampionato per gli impegni con la nazionale croata – aveva mostrato le sue doti al torneo di Cagliari, appena poche ore dopo il suo atterraggio in Sardegna. Il suo pieno inserimento negli ingranaggi biancoblù, in particolare, sarà fondamentale per dare alla squadra una diversa dimensione e un gioco in post basso che venerdì non si è quasi mai visto.

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