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Stipcevic: «Eppure ci è mancato poco»

dall’inviato
Stipcevic: «Eppure ci è mancato poco»

I biancoblù non si abbattono per la sconfitta con Venezia

25 settembre 2017
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FORLì. «Qualche dettaglio, soltanto qualche dettaglio in più e l’impresa sarebbe stata a portata di mano». Il giorno dopo l’eliminazione dalla Supercoppa, in casa biancoblù il fastidio per il modo in cui è arrivata la sconfitta contro Venezia è ben vivo nei volti e nelle parole dei giocatori. «Non siamo stati perfetti e non potevamo esserlo – sottolinea Rok Stipcevic –, avevamo due assenze importanti e a livello di gruppo c’è da lavorare. Però siamo stati sempre in partita, anche se a corrente alternata sono arrivate tante buone difese e giochi offensivi fluidi. Avevamo le idee chiare, abbiamo messo in campo tanta determinazione, ma abbiamo commesso anche tante ingenuità. E Venezia, onestamente, è stata brava a giocarsi le sue carte nel migliore dei modi, colpendoci sempre nei punti che abbiamo lasciato scoperti».

Le assenze di Bamforth e Hatcher hanno ridotto il range delle scelte di Pasquini e fatto scendre di molto il tasso tecnico della squadra. Lo stesso Stipcevic ha dovuto fare gli straordinari, giocando quasi 37 minuti. «Credo che con uno solo tra Scott e Will avremmo risolto molte cose – conferma Stipcevic – ma non ha senso parlare delle assenze. La verità è che avremmo potuto vincere anche evitando situazioni in cui da un contesto favorevole, come un buon gioco d’attacco costruito, siamo passati a sbagliare un canestro facile e poi a concedere un tiro aperto dall’altra parte. Sono tutte situazioni dalle quali imparare. Una cosa è certa, dopo questa partita abbiamo le idee più chiare su cosa lavorare e impegnarci di più».

«Potevamo fare qualcosa in più? Probabilmente sì – dice Dyshawn Pierre, uno dei migliori – ma in fin dei conti siamo stati sempre in partita. Ci sono mancate un paio di giocate decisive. La mia prestazione? Mi sto inserendo, ho dato il massimo. Poi però conta solo il risultato finale».

«Non so se ci siano state troppe distrazioni – aggiunge Jack Devecchi – c’è stato qualche errore ma in questa fase non si può essere perfetti. Siamo solo all’inizio, peccato per non avere raggiunto la finale ma ora dobbiamo già iniziare a pensare a farci trovare pronti per l’inizio del campionato, che ormai è dietro l’angolo».

«Perdere non è mai bello – dice telegraficamente Shawn Jones – ma era la prima partita ufficiale della stagione, siamo insieme da appena un mese e possiamo migliorare molto, di questo ne sono certo».

Il top scorer dei biancoblù è stato Achille Polonara, autore di 23 punti, con 6/8 da due e 8 rimbalzi. Per lui anche 25 di valutazione e un nuovo record: quello di punti realizzati da un giocatore italiano in Supercoppa.

«È stata una partita tosta contro i campioni d’Italia, squadra sicuramente di alto livello – ha detto l’ex giocatore di Varese e Reggio Emilia –. Noi abbiamo giocato con troppi alti e bassi, come credo sia normale in una sfida che arrivava il 23 settembre e vista l’assenza di due giocatori importanti come Hatcher e Bamforth. Tra le cose più positive credo ci sia il non aver mai mollato e l’averci creduto fino alla fine. Ora non vediamo l’ora di esordire domenica davanti al nostro pubblico».

Quella di sabato è stata la quinta gara giocata in Supercoppa nella carriera di Achille Polonara, che ha dimostrato di essere un uomo abituato a giocare manifestazioni importanti e partite senza ritorno. «Il recordo di punti? Sì, mi fa piacere – aggiunge l’ala marchigiana – ma francamente avrei preferito fare virgola e vincere la partita».

«Torniamo in Sardegna con la consapevolezza di avere tanto da lavorare per migliorare tutti insieme e lo faremo già nei prossimi giorni – conclude Achille –. A Forlì abbiamo mostrato il nostro spirito di gruppo perché è fondamentale restare uniti per sopperire alle assenze. Partiamo da qui e torniamo subito al lavoro». (a.si.)

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