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Lo Stintino fa paura poker in 13 minuti e il Samassi va giù

Lo Stintino fa paura poker in 13 minuti e il Samassi va giù

Nel match tra matricole tre punti per restare al comando Al gol di Nurchi rispondono Sini, Doukar, Del Rio e Cherchi

02 ottobre 2017
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SANLURI. E adesso giù la maschera, vietato nascondersi. Chi vuole vincere il campionato dovrà prima fare i conti con lo Stintino di Stefano Udassi. Questo, almeno, è il messaggio che passa dai novanta minuti di ieri. Perché non si ribalta una partita in quel modo se non si hanno dei valori importanti: da 0-1 a 4-1 in tredici minuti netti. Se tre indizi fanno una prova, tre vittorie su tre gare fanno la testa della classifica (a braccetto con il Castiadas), accompagnato da un attacco versione cecchino: undici centri.

Udassi mantiene un profilo basso ma sa bene che la sua squadra sarà un osso duro per tutti. Il Samassi, invece, fa vedere tutto il bello e il brutto di sé in un amen: nel primo tempo, a tratti quasi domina incontrastato, passa in vantaggio con Nurchi e di certo, Paolo Busanca ripenserà a quella traversa colpita da Dessena un secondo prima dell’intervallo che avrebbe messo la gara sul 2-0. Nella ripresa, invece, cede di schianto: a furia di dare spallate il muro difensivo del primo tempo crolla e Doukar e soci finiscono col fare più danni della grandine ogni qualvolta affondano.

Schieramenti. Samassi costretto ancora a giocare “fuori casa” e chiedere ospitalità all’impianto di Sanluri (e la sensazione è che sarà così per diverse giornate). Busanca rinuncia a Congiu (infortunato), ma non al suo Samassi a trazione anteriore con Dessena, Nurchi e Placentino affilatissimo tridente d’attacco, Angheleddu, Argiolas e Sogus corrono nella “terra di mezzo” difesa con Frongia e Porcu torri centrali, Aru e Massa laterali. Udassi (out Pilo), disegna uno scacchiere con Cherchi e Doukar “punteros”, Gadau e Gianni dirigono il traffico in mediana, Delrio e Tuccio agiscono sulle laterali, diga davanti a Secchi con Carrucciu e Sini mentre Carboni e Fois operano da esterni.

La gara. Il Samassi mostra i muscoli da subito, preme, sfiora il vantaggio: il pallonetto di Sogus è stoppato sulla linea da Sini a portiere battuto poi Secchi mette un rammendo sulla girata di Angheleddu. Con l’andare dei minuti la pressione dei padroni di casa lievita e puntuale arriva il vantaggio con un gol capolavoro di Nurchi: destro magico a giro e palla illeggibile per Secchi. Lo Stintino barcolla, il Samassi se ne accorge, spinge, ma commette l’errore di non ammazzare la partita: Angheleddu e Nurchi non sono cattivi abbastanza su due ghiotte occasioni, Dessena prima della pausa the prende la traversa con un missile terra aria.

Alle 17, quando le due squadre rientrano in campo inizia un’altra partita. Delle due una: o il Samassi resta negli spogliatoi o lo Stintino ne esce con la faccia cattiva, talmente cattiva che prima Sini pareggia di testa su palla da corner, poi Doukar si mette in proprio e la ribalta. Il “killer instinct” che era mancato al Samassi non manca invece nel sangue dello Stintino che capta lo sbandamento degli avversari e assesta la spallata decisiva al match: Delrio spadroneggia sulla fascia destra arriva occhi negli occhi con Aramu e lo batte con un diagonale. Il poker lo cala sul tavolo Cherchi con una sassata da fuori.

Gian Luca Atzeni



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