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Dinamo all’assalto dell’ambiziosa Fiat

di Andrea Sini
Dinamo all’assalto dell’ambiziosa Fiat

Basket, alle 20,45 l’anticipo della seconda giornata. A Torino i biancoblù recuperano Bamforth, Hatcher ancora fuori

07 ottobre 2017
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SASSARI. Se Cantù non è stato uno scherzo, a Torino sarà comunque tutta un’altra storia. L’anticipo della seconda giornata del campionato di serie A porta la Dinamo al PalaRuffini e la mette di fronte a una delle società emergenti del basket italiano. Alle 20,45 la squadra di Federico Pasquini si troverà faccia a faccia con l’Auxilium Fiat di Luca Banchi in quella che rappresenta la prima prova di fuoco della stagione.

Entrambe hanno vinto all’esordio (la Dinamo contro Cantù, appunto, mentre Torino l’ha spuntata in volata sul sempre insidioso campo di Brindisi) e tra le due squadre c’è già un precedente, in precampionato, che però vale quello che vale: appena 20 giorni fa Dinamo e Auxilium si sono infatti affrontate nella finale del torneo di Cagliari (vittoria del Banco per 90-81), ma con un’assenza importante per parte. In quella occasione i sassaresi rinunciarono a Scott Bamforth, mentre i torinesi tennero fuori Sasha Vujacic. Entrambi oggi saranno della partita, in condizioni differenti, ma si tratta pur sempre dei rispettivi top player.

Bamforth, come confermato da Pasquini, potrà essere impiegato ma per un numero di minuti limitato (ragionevolmente dai 10 ai 15). Vujacic, che ha alle spalle 7 stagioni in Nba, 6 delle quali ai Los Angeles Lakers, si è già proposto a buon livello nel match di una settimana fa. A 33 anni la stella slovena ha scelto di tornare nel campionato italiano dopo le esperienze di Udine tra il 2001 e il 2004, e la fugace apparizione a Venezia di tre anni fa.

«Conosco bene Sasha – ha detto in questi giorni Stipcevic – e sono certo che è venuto in Italia perché dietro c’è un grande progetto: questo mi fa capire che a Torino puntano davvero in alto».

A proposito di infortuni, per quanto riguarda la Dinamo resterà invece fuori Will Hatcher, che sta procedendo a passo spedito verso il pieno recupero e che esordirà con tutta probabilità nella gara di mercoledì in Champions Leage contro il Pinar Karsiyaka.

«Sicuramente ci aspetta una partita difficile – aggiunge Stipcevic – loro hanno costruito un’ottima squadra: ci sono tanti nuovi giocatori, sono ben coperti praticamente in tutti i ruoli e hanno un nuovo allenatore, si presentano con grandi ambizioni. Noi andremo lì con il rispetto delle loro potenzialità ma senza paura: vogliamo vincere. Credo in questa Dinamo e nei miei compagni e sono convinto che potremo fare bene».

Oltre al talento di Vujacic, Torino può disporre di un roster lungo (undici giocatori veri) e ben assortito, con la caratteristica – comune anche alla Dinamo – di avere tanti elementi in grado di ricoprire più ruoli. Dagli esterni Garrett, Poeta, Patterson e Jones, all’esperto Washington (in calo a livello fisico), sino a una batteria di lunghi infarcita di muscoli, atletismo ma anche capacità in post basso, di cui fanno parte Stephems. Okeke, Mazzola, Iannuzzi e Mbakwe.

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