Mereu contro l’ex Mignani, l’Olbia chiede strada alla Robur Siena
OLBIA. L’orgoglio senza pregiudizio. Per chi vuol ridurre Olbia-Robur Siena a una sfida tra Mereu e Mignani, presente e passato dell’Olbia in panchina, l’allenatore di Triei usa parole significative:...
08 ottobre 2017
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OLBIA. L’orgoglio senza pregiudizio. Per chi vuol ridurre Olbia-Robur Siena a una sfida tra Mereu e Mignani, presente e passato dell’Olbia in panchina, l’allenatore di Triei usa parole significative: «Io sono subentrato a Tiribocchi, non a Mignani. Per me la partita di domani vale tre punti come le altre. Il Siena è un’ottima squadra, ma per me l’Olbia è la migliore di tutte».
Questione di motivazioni e di equilibrio. Anche se un precedente tra i due tecnici c’è, e neppure troppo lontano. Esordio di Mignani sulla panchina dell’Olbia, una squadra costruita per salire dalla D in Lega Pro: 3-0 dell’Olbia nella prima parte di gara contro il piccolo Castiadas di Mereu. Risultato finale 3-3. «Abbiamo studiato il Siena, non siamo preoccupati di come si schiererà, sappiamo che hanno grandi giocatori - spiega Mereu -. Probabilmente giocherà Guberti, che io portai alla Torres dall’Asseminese quando lui aveva 17 anni. Noi dobbiamo essere bravi a saper leggere la partita, voglio un’Olbia gagliarda e determinata, una squadra capace di dare valore a ogni singola cosa che fa».
Poi c’è il fattore campo, per la seconda gara in casa nell’arco di quattro giorni e un pubblico che sarà numeroso. «Mi attendo una risposta importante da parte del nostro pubblico, mi piacerebbe vedere lo stadio inneggiare a questi ragazzi che lavorano tantissimo per meritarsi gli applausi - conferma Mereu -. Saranno assenti Geroni e Piredda, mi dispiace ma abbiamo una rosa all’altezza. Muroni ha già giocato nel ruolo di Geroni. Potremmo recuperare Biancu, mentre Iotti soffre per una lombalgia e lo stiamo valutando». Possibile il ritorno di Leverbe dopo la squalifica e la conferma di Pennington dal primo minuto. « Non sono mai preoccupato, ho fiducia nei miei giocatori». Mereu non si scompone, nemmeno in vista dell’arrivo di un allenatore che ha segnato il passato recente dell’Olbia. Ora il condottiero è lui.
Giandomenico Mele
Questione di motivazioni e di equilibrio. Anche se un precedente tra i due tecnici c’è, e neppure troppo lontano. Esordio di Mignani sulla panchina dell’Olbia, una squadra costruita per salire dalla D in Lega Pro: 3-0 dell’Olbia nella prima parte di gara contro il piccolo Castiadas di Mereu. Risultato finale 3-3. «Abbiamo studiato il Siena, non siamo preoccupati di come si schiererà, sappiamo che hanno grandi giocatori - spiega Mereu -. Probabilmente giocherà Guberti, che io portai alla Torres dall’Asseminese quando lui aveva 17 anni. Noi dobbiamo essere bravi a saper leggere la partita, voglio un’Olbia gagliarda e determinata, una squadra capace di dare valore a ogni singola cosa che fa».
Poi c’è il fattore campo, per la seconda gara in casa nell’arco di quattro giorni e un pubblico che sarà numeroso. «Mi attendo una risposta importante da parte del nostro pubblico, mi piacerebbe vedere lo stadio inneggiare a questi ragazzi che lavorano tantissimo per meritarsi gli applausi - conferma Mereu -. Saranno assenti Geroni e Piredda, mi dispiace ma abbiamo una rosa all’altezza. Muroni ha già giocato nel ruolo di Geroni. Potremmo recuperare Biancu, mentre Iotti soffre per una lombalgia e lo stiamo valutando». Possibile il ritorno di Leverbe dopo la squalifica e la conferma di Pennington dal primo minuto. « Non sono mai preoccupato, ho fiducia nei miei giocatori». Mereu non si scompone, nemmeno in vista dell’arrivo di un allenatore che ha segnato il passato recente dell’Olbia. Ora il condottiero è lui.
Giandomenico Mele