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Spissu e Polonara non bastano La Dinamo si arrende a Torino

di Andrea Sini
Spissu e Polonara non bastano La Dinamo si arrende a Torino

Match equilibrato ma i sassaresi sciupano troppi possessi e pagano dazio nel finale I piemontesi limitano Jones sotto canestro e nel finale a decidere è la difesa piemontese

08 ottobre 2017
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INVIATO A TORINO. Una grande intensità, una maggiore attenzione, più la fortuna che di solito accompagna le squadre forti. La Fiat Torino si dimostra particolarmente competitiva e non lascia scampo alla Dinamo, che al PalaRuffini – nonostante 5 uomini in doppia cifra – compie il primo falso stagionale inchinandosi per 97-92 nell’anticipo della seconda giornata. In un match equilibrato e caratterizzato da tanti strattoni, a fare la differenza è stato l’incredibile saldo tra palle perse e recuperate patito dai sassaresi (-23), con la bellezza di 25 possessi gettati al vento.

Il rientro di Bamforth ha alleggerito il lavoro degli esterni, ma con l’assenza di Hatcher e le condizioni ancora precarie dell’ex Bilbao, i sassaresi sono andati spesso in balia della coppia Garrett-Patterson, con Vujacic sempre pronto a fare male da fuori. L’attacco biancoblù parte bene e in due minuti la Dinamo è avanti 4-9. Torino si riorganizza in difesa e i sassaresi si inceppano completamente, con la Fiat che piazza un break di 10-0 e passa a condurre 14-9. Pasquini fa uscire Spissu e Pierre e manda dentro Stipcevic e Bamforth, che infila subito una tripla, imitato da Polonara (16-15). Le palle perse però sono troppe e le rotazioni difensive sono pessime, così Torino può rispondere facendo centro dall’arco prima con Vujacic, poi con Whasthington, per il 22-15. Pierre e Stipcevic si mettono il proprio e fanno centro attaccando il ferro, ma alla prima sirena la Fiat conduce 25-19, con la valutazione di squadra (33-17) che rende meglio l’idea della superiorità piemontese.

Il secondo quarto si apre con tre triple del Jones torinese e per la Dinamo è notte fonda: a 8’32” dal riposo, sul -13 (34-21) Pasquini è già costretto a chiedere timeout. Prima che i sassaresi diano cenni di vita con Bamforth e Spissu, Jones ha segnato il suo 11° punto di fila per il +15 torinese (36-21). Il motore biancoblù comunque riprende a girare su entrambi i lati, Polonara e Spissu colpiscono da oltre l’arco e al 16’ la Dinamo è rientrata a -4, 38-34. La difesa cambia passo, Spissu trascina il gruppo e Stipcevic dalla lunetta firma il sorpasso, 40-41, chiudendo un break di 4-20.

Dal 41-43 di metà gara la Dinamo allunga a +4 (41-45), poi incassa il controbreak di 7-0 dei torinesi, ma tiene la barra dritta grazie alla zona e alla grande verve di Polonara. A metà quarto è ancora parità, a quota 55, ma a rompere l’equilibrio a dare la spallata decisiva sono ancora due triple torinesi, con Vujacic e Garrett, per il 64-59. Il blackout difensivo è di nuovo completo e le troppe palle perse danno nuovo slancio a Torino (70-64), con Stipcevic che riesce a metterci una toppa. La sagra delle palle perse prosegue e la Fiat vola a +9 (77-68) a 8’13” dalla fine grazie alla quarta tripla di Vujacic. Bamforth prova a prendersi la squadra sulle spalle e ridà coraggio al Banco, che risale a -4: 81-77, poi 83-79 a 3’30” grazie a Polonara. I sassaresi ci provano ma l’intensità altissima premia i torinesi, che mettono in banca la vittoria dalla lunetta.

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