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Un mese di fuoco attende la squadra di Rastelli

Un mese di fuoco attende la squadra di Rastelli

Due gare in casa (Genoa e Benevento) e due in trasferta (Lazio e Torino) per cambiare marcia

09 ottobre 2017
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CAGLIARI. Quello di ottobre sarà un mese fondamentale per il Cagliari. Non è cominciato bene con la sconfitta di Napoli, ma potrebbe riservare buone notizie. Quattro le gare che i rossoblù dovranno giocare. Due in casa (Genoa e Benevento), due in trasferta (Lazio e Torino). Tutte partite non semplici ma va subito detto che alla “Sardegna Arena” non si potranno commettere altri passi falsi. È’ necessario mettere in cassaforte sei punti e poi sperare di portare a casa qualcosa dall’Olimpico e dallo stadio Grande Torino, contro avversari più forti ma non imbattibili.

Mentalità. Il Cagliari deve rimettersi in carreggiata non solo sul piano dei risultati, ma anche per quanto riguarda il gioco. Se contro il Sassuolo le occasioni sono state costruite ma non concretizzate, contro il Chievo è stato fatto un passo indietro e contro il Napoli i rossoblù hanno svolto il ruolo di vittima da sacrificare. La squadra ha perso smalto, fluidità di gioco, un po’ di fiducia nei propri mezzi.

L’allenatore. Massimo Rastelli ha lavorato molto sul piano tattico ma anche sulla testa dei giocatori. Il tecnico del Cagliari deve recuperare sul piano fisico alcuni dei suoi uomini, in particolare Marco Sau tiene in ansia il mister. Il rovescio della medaglia è Leonardo Pavoletti. L’attaccante, acquisto più costoso nella storia rossoblù, deve ancora sbloccarsi ma ha l’attenuante di non essere al top della condizione. Adesso ha a disposizione due settimane di tempo per crescere e mettersi al passo con gli altri. E magari, segnare proprio contro il Genoa il primo gol con la maglia del Cagliari. Quello realizzato nel test di giovedì a Macomer col Budoni, è sicuramente di buon auspicio. (r.m.)



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