La Sardegna del volley si rimette in gioco
Nel fine settimana il via ai campionati interregionali: l’isola in campo con appena otto squadre ma tante speranze
13 ottobre 2017
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SASSAR. E’ il momento di tornare in campo per le squadre sarde nei campionati nazionali di pallavolo. Dopo la Golem Hermaea Olbia, che ha esordito domenica scorsa nella A2 femminile, sarà infatti il resto della pattuglia isolana a debuttare questo fine settimana nei tornei di B.
Le sarde. Sarroch, Olimpia Sant’Antioco e la debuttante Cus Cagliari Sandalyon difenderanno i colori della Sardegna nella B maschile, Alfieri Cagliari e Capo d’Orso Palau lo faranno nella B1 femminile, e le matricole San Paolo Cagliari e Farmacie Sircana Sorso nella B2. Otto in tutto, solo pochi anni fa erano undici. Ma vista la perdurante crisi economica c’è poco da stupirsi. Anzi, questo è la prima volta dopo lungo tempo che tutte le vincitrici della C partecipano alla serie B.
Le avversarie. Dopo un anno a confrontarsi con squadre del Nord Italia le sarde del torneo maschile tornano nel girone F, dove affrontano compagini laziali e campane. In B1 femminile invece le isolane restano nel girone A contro esponenti di Lombardia e Piemonte, ed in B2 nel “consueto” girone G, dove però, oltre alle solite laziali devono vedersela anche con toscane ed umbre.
Obiettivi. In A2 femminile la Golem Hermaea Olbia ha per l’ennesima volta rivoluzionato tutto, a partire dalla squadra (due sole confermate) allo staff tecnico, nuovo di zecca, ed il precampionato è stato ridotto all’osso, con in più tante atlete non scese in campo per problemi fisici. Insomma, nuova stagione nuova scommessa, ma c’è da dire che la società gallurese ormai è un’esperta in questo tipo di esperienze. In B maschile il ritorno in un contesto conosciuto potrebbe favorire Sarroch, Olimpia e Cus Cagliari Sandalyon, che puntano prima di tutto a capire il livello delle avversarie, mentre in B1 femminile, ad una Capo d’Orso Palau, che pur essendo una neopromossa, può disputare un torneo tranquillo grazie ad un gruppo molto esperto, corrisponde un’Alfieri decisamente “verde” e già pronta a disputare un torneo nelle retrovie. In B2 infine anche la San Paolo punta sull’esperienza delle sue giocatrici per vivere una stagione serena, mentre la Farmacie Sircana, composta esclusivamente su atlete locali, dovrà soffrire per raggiungere la sospirata salvezza.
La formula. In A2 femminile, a girone unico, due promozione, la prima diretta la seconda attraverso i playoff, e due retrocessioni. La B maschile è composta da 8 gironi da 14 squadre, le prime due di ogni girone disputeranno i playoff promozione, le ultime tre retrocederanno. In B1 femminile si disputano 4 gironi da 14 squadre, la prima di ogni girone sarà promossa assieme alla vincente dei playoff tra le seconde, le ultime tre di ogni girone retrocederanno. In B2 femminile ci sono 9 gironi da 14 squadre, le prime di ogni girone saranno promosse, con altre 3 dai playoff fra le seconde e le terze. Le ultime quattro di ogni girone retrocederanno.
Fabio Fresu
Le sarde. Sarroch, Olimpia Sant’Antioco e la debuttante Cus Cagliari Sandalyon difenderanno i colori della Sardegna nella B maschile, Alfieri Cagliari e Capo d’Orso Palau lo faranno nella B1 femminile, e le matricole San Paolo Cagliari e Farmacie Sircana Sorso nella B2. Otto in tutto, solo pochi anni fa erano undici. Ma vista la perdurante crisi economica c’è poco da stupirsi. Anzi, questo è la prima volta dopo lungo tempo che tutte le vincitrici della C partecipano alla serie B.
Le avversarie. Dopo un anno a confrontarsi con squadre del Nord Italia le sarde del torneo maschile tornano nel girone F, dove affrontano compagini laziali e campane. In B1 femminile invece le isolane restano nel girone A contro esponenti di Lombardia e Piemonte, ed in B2 nel “consueto” girone G, dove però, oltre alle solite laziali devono vedersela anche con toscane ed umbre.
Obiettivi. In A2 femminile la Golem Hermaea Olbia ha per l’ennesima volta rivoluzionato tutto, a partire dalla squadra (due sole confermate) allo staff tecnico, nuovo di zecca, ed il precampionato è stato ridotto all’osso, con in più tante atlete non scese in campo per problemi fisici. Insomma, nuova stagione nuova scommessa, ma c’è da dire che la società gallurese ormai è un’esperta in questo tipo di esperienze. In B maschile il ritorno in un contesto conosciuto potrebbe favorire Sarroch, Olimpia e Cus Cagliari Sandalyon, che puntano prima di tutto a capire il livello delle avversarie, mentre in B1 femminile, ad una Capo d’Orso Palau, che pur essendo una neopromossa, può disputare un torneo tranquillo grazie ad un gruppo molto esperto, corrisponde un’Alfieri decisamente “verde” e già pronta a disputare un torneo nelle retrovie. In B2 infine anche la San Paolo punta sull’esperienza delle sue giocatrici per vivere una stagione serena, mentre la Farmacie Sircana, composta esclusivamente su atlete locali, dovrà soffrire per raggiungere la sospirata salvezza.
La formula. In A2 femminile, a girone unico, due promozione, la prima diretta la seconda attraverso i playoff, e due retrocessioni. La B maschile è composta da 8 gironi da 14 squadre, le prime due di ogni girone disputeranno i playoff promozione, le ultime tre retrocederanno. In B1 femminile si disputano 4 gironi da 14 squadre, la prima di ogni girone sarà promossa assieme alla vincente dei playoff tra le seconde, le ultime tre di ogni girone retrocederanno. In B2 femminile ci sono 9 gironi da 14 squadre, le prime di ogni girone saranno promosse, con altre 3 dai playoff fra le seconde e le terze. Le ultime quattro di ogni girone retrocederanno.
Fabio Fresu
