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La gioia di Pulina: «Ho ancora tanti stimoli»

La gioia di Pulina: «Ho ancora tanti stimoli»

Auguri alla Torres dai sassaresi di Romangia: «Merita palcoscenici più importanti dell’Eccellenza»

16 ottobre 2017
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SASSARI.. Prima castigati dal Sorso e poi messi in castigo anche dalla società: sconfitti e zittiti. Per i rossoblù ha (purtroppo) parlato il campo, ora è tempo di riflessioni e di sala stampa da disertare per il diktat del presidente, impietrito e amareggiato a fine gara. Ben diverso l'umore dei biancocelesti di Romangia, con Michele Pulina che non nasconde la soddisfazione e parla di «partita non facile, c'era la consapevolezza di doversi sudare il risultato e una vittoria in questo stadio regala fiducia e conferme nella forza di una squadra nuova e determinata a far bene». L'attaccante è certo che «l'inferiorità numerica nella ripresa non è stata un grosso problema però in undici sarebbe stata una gara diversa perchè avremmo mantenuto l'iniziativa invece di ripiegare sulle ripartenze. Ma anche così abbiamo dimostrato carattere e personalità. E' stata una bella prova di squadra, tutti bravi e all'altezza della situazione».

L'ex rossoblù ha sbloccato la sfida con una magistrale punizione, un "colpo" di routine per lui che, a 37 anni, sente di avere ancora «gli stimoli giusti per andare avanti. Ho segnato a un grande come Tore Pinna, la vera anima di questa Torres, e dopo il gol non ho esultato per rispetto della mia ex tifoseria». Anche per Giuseppe Silvetti è stata una domenica speciale, il fascino che il "Vanni Sanna" esercita sui sassaresi, anche s indossano la maglia avversaria, è sempre vivo. «Ma sono fiero – dice il difensore – di far parte del Sorso, una società e una squadra con ambizioni che questo successo rafforza. Il livello dell'Eccellenza è cresciuto e ci vuole testa e attenzione a ogni dettaglio per vincere partite così importanti. L'abbiamo preparata bene e pur con l'uomo in meno ci siamo imposti su una Torres che ha fatto collezione di angoli ma non ci ha mai messo in seria difficoltà. Nella ripresa – prosegue Silvetti – siamo arretrati di qualche metro, senza però farci schiacciare in difesa e mantenendo alta la pericolosità con i nostri attaccanti. Siamo stati cinici? Per violare questo stadio bisogna essere concreti e noi avevamo anche il "dente avvelenato" per l'eliminazione in Coppa, che è stata dura da digerire». Contenti per la quarta vittoria in 5 turni, i sassaresi del Sorso (davvero tanti, mister compreso) rivolgono un sentito «in bocca al lupo alla Torres, perchè lasci presto una categoria che non fa onore alla sua storia».

Sandra Usai

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