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Una sontuosa cinquina per la Nuorese

Una sontuosa cinquina per la Nuorese

Grande prestazione contro l’Anzio con Meloni tre volte a segno. Applausi e lacrime per ricordare il sedicenne Roberto Dore

16 ottobre 2017
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NUORO. Finisce 5 a 1 per la Nuorese il confronto con l’Anzio, nella settima giornata del torneo di serie D. Tre gol li realizza Giuseppe Meloni, bomber da oltre 160 centri in carriera. Il beniamino della gara è prima di tutti Roberto Dore, atleta sedicenne della Puri e Forti di Nuoro, scomparso per un male incurabile. Quando lo speaker ne pronuncia il nome il pubblico applaude a lungo. Commosso. E commovente il ricordo di Roberto che non potrà giocare, ma è comunque l’eroe bello e coraggioso, anche nella lotta con la malattia. Gli atleti lo salutano con uno striscione, disteso al centro del campo, mentre l’arbitro fischia il minuto di silenzio.

Tra le note anche l’esordio in verdazzurro di Hamed Konè, 30 anni, della Costa d’Avorio, sdoganato dalla burocrazia dopo un’attesa iniziata ad agosto. Il mister Agovino lo schiera nell’ultima mezzora e il giocatore di colore mostra i primi colpi del repertorio. Il tecnico ripropone per nove undicesimi la formazione vittoriosa a San Teodoro, con Padulano preferito a Verachi, e Gallo al posto di Melis. Confermato tra i pali Cellitti, che da terzo portiere ha risalito la scala sino alla maglia numero “uno”, che veste con l’autorevolezza del veterano.

Il primo sussulto lo crea all’8’ il gol in fuorigioco del verdazzurro Mancosu, che ribatte in rete una respinta del portiere su una conclusione dell’uruguagio Madero. Anzio guardingo, con due soli elementi avanzati. Ma ci prova e segna anche al 16’ con Martilotta, che però è in posizione irregolare. Confusione e imprecisione e l’unico fatto di rilievo è una brutta entrata di Martilotta su Mancosu, che Tesi punisce con l’ammonizione.

La svolta, per i locali, la imprimono El Otmani e Meloni. Il primo scatta sulla sinistra, sino a guadagnare l’area piccola da dove centra rasoterra per il centravanti, che si ricorda delle sue arti pedatorie e infila la porta di prima intenzione, tra un nugolo di avversari. La ripresa inizia con gli stessi tratti distintivi della chiusura della prima frazione, e ancora con un gol. Arriva al 48’, lo segna Padulano su passaggio di Mancosu. Sei minuti più tardi torna in azione Meloni, che controlla la palla nella trequarti dei laziali e calibra un pallone in area che Cadau trasforma in una perla, per il 3 a 0. L’Anzio trova la forza per reagire e viene premiato al 56’, con Papa che batte Cellitti. Ma è solo l’intermezzo di un monologo verdazzurro, che regala ancora due reti al pubblico del “Frogheri”, entrambe di Giuseppe Meloni. Al 64’ il centravanti brucia sul tempo la difesa e in corsa infila Rizzaro. Si ripete all’89’, ancora in contropiede, con dribbling vincente sull’ultimo avversario, per poi indirizzare con precisione in rete. Nel bel mezzo tra le segnature, un assist millimetrico di Konè per El Otmani, che manca di lucidità nell’attimo decisivo.

Francesco Pirisi

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