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Da terzino a portiere, la festa è tutta sua

Da terzino a portiere, la festa è tutta sua

Samuele Muroni infila i guanti e regala al San Teodoro un punto preziosissimo

17 ottobre 2017
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SAN TEODORO. «Ho preso una decisione quando ho visto che nessuno dei miei compagni voleva i guanti lasciati da Salvetti». Con la semplicità dei suoi 20 anni Samuele Muroni, centrocampista classe 1997 del San Teodoro, racconta la sua domenica "diversa" a difesa della porta dopo l'espulsione del portiere viola Salvetti. Un pomeriggio e concluso con gli abbracci dei compagni e del tecnico, con un prezioso pareggio ottenuto sul campo di una delle grandi del girone, l'Ostiamare. «Ho provato a parare il rigore e ho anche intuito la traiettoria, ma era molto angolato e non c'è stato niente da fare. Ma abbiamo saputo rimontare anche in inferiorità numerica, dimostrando carattere e voglia di ottenere un risultato positivo che ci serviva assolutamente». Un punto ottenuto anche grazie ad alcuni interventi che hanno evitato il terzo gol dei laziali. «Ho deviato in angolo una punizione calciata sul secondo palo e poi ho ribattuto di piede una conclusione ravvicinata di Roberti. Non ero mai stato in porta ed è stata una bella esperienza conclusa con un risultato positivo che ci servirà per rilanciare le nostre aspirazioni di salvezza».

Che sia stato un risultato importante lo conferma anche il tecnico Alessandro Monticciolo. «Ci serviva ritrovare un risultato positivo anche se devo dire che non è mai venuta meno la fiducia nel nostro lavoro. Venivamo da 5 sconfitte consecutive in gare nelle quali avevamo raccolto buone prestazioni, ma nessun punto. Nessuno ci aveva messo sotto sul piano del gioco e questo pareggio a Ostia è il premio per il lavoro dei ragazzi. Sappiamo di dover lavorare tanto per crescere ed esprimere le nostre qualità e siamo consapevoli che questo è un campionato difficile, ma non vogliamo cambiare il nostro modo di giocare. Abbiamo un progetto da portare avanti e vogliamo sempre provare a giocare a calcio».

E domenica arriva il Rieti. « Una squadra forte che punta alla promozione. Conosciamo il valore dell'avversario – conclude il tecnico del San Teodoro – e prepareremo la partita al meglio, senza paure o timori di sorta».

Pietro Rudellat

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