la parola al coach
«Aggiungiamo minuti di qualità a livello difensivo»
Il piano-gara di coach Pasquini: «Occhio alla creatività di McConnel e alla loro fisicità»
18 ottobre 2017
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SASSARI. «Gli obiettivi primari sono allungare i minuti di qualità a livello difensivo e a livello di collaborazione offensiva, muovendo la palla il più possibile». I dettami di Federico Pasquini sono chiari: «Oldenburg è una squadra reduce dalla finale scudetto – dice il coach biancoblù –, quest’anno ha cambiato playmaker e pivot confermandosi un gruppo di livello importante e arrivando a Sassari con la vittoria della prime tre gare di campionato. Poi è caduta nelle successive due gare ma ha giocato una partita importante contro Enisey. Sarà una partita dura che dobbiamo assolutamente vincere per muovere la classifica della Champions».
Qual è la ricetta per superare la formazione tedesca? «Dobbiamo cercare di fermare il loro plamaker, McConnel, che è un giocatore molto creativo, la guardia Byron Allen che abbiamo visto l’anno scorso con Nymburk e che è un giocatore con punti facili nella mani. E ancora De Zeeuw, giocatore già visto a Roma, che ha grande tiro e, soprattutto sotto canestro, Mahalbasic, elemento che fa praticamente reparto da solo, dando grande profondità all’attacco. E' un giocatore di stazza vecchio stampo, con grande qualità di tocco quando tiene la palla in post basso, per cui dovremo difendere non soltanto individualmente ma anche di squadra perché nell’1 contro 1 è un giocatore difficilmente contrastabile».
Infine un passo indietro per “rivedere” il film del match di domenica mattina contro Reggio Emilia. «La quadra è stata continua e ha seguito il piano partita – conclude Pasquini –, e non era facile vista la situazione già all’inizio con Bamforth con due falli. Sono stati molto bravi sia Spissu sia Stipcevic a non calare come qualità difensiva oltre che nel ritmo offensivo. Mi è piaciuta molto la capacità di stare dentro la partita e di aspettare il momento. Ognuno ha dato qualcosa, e questa è la cosa più importante».
Qual è la ricetta per superare la formazione tedesca? «Dobbiamo cercare di fermare il loro plamaker, McConnel, che è un giocatore molto creativo, la guardia Byron Allen che abbiamo visto l’anno scorso con Nymburk e che è un giocatore con punti facili nella mani. E ancora De Zeeuw, giocatore già visto a Roma, che ha grande tiro e, soprattutto sotto canestro, Mahalbasic, elemento che fa praticamente reparto da solo, dando grande profondità all’attacco. E' un giocatore di stazza vecchio stampo, con grande qualità di tocco quando tiene la palla in post basso, per cui dovremo difendere non soltanto individualmente ma anche di squadra perché nell’1 contro 1 è un giocatore difficilmente contrastabile».
Infine un passo indietro per “rivedere” il film del match di domenica mattina contro Reggio Emilia. «La quadra è stata continua e ha seguito il piano partita – conclude Pasquini –, e non era facile vista la situazione già all’inizio con Bamforth con due falli. Sono stati molto bravi sia Spissu sia Stipcevic a non calare come qualità difensiva oltre che nel ritmo offensivo. Mi è piaciuta molto la capacità di stare dentro la partita e di aspettare il momento. Ognuno ha dato qualcosa, e questa è la cosa più importante».
