La Nuova Sardegna

Sport

L’Olbia è pronta per prendere il volo

L’Olbia è pronta per prendere il volo

I bianchi aspettano il Cuneo per fargli la festa. Mister Mereu: «Partita delicata, chiedo ai nostri tifosi di darci una mano»

22 ottobre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. «Non si può cercare la rivincita dopo una sconfitta, se non si è capaci di trovare i tre punti dopo una vittoria». Motivazione e solide certezze. È un Bernardo Mereu da svolta nella stagione quello che parla alla vigilia della sfida di questo pomeriggio al Nespoli contro il Cuneo (14,30, dirige Bitonti di Bologna). La sua Olbia viene dalla vittoria corsara di Arezzo e si prepara alla sfida di domenica prossima, sempre al “Nespoli” ma in trasferta, nel derby contro l’Arzachena.

Troppo esperto Mereu per cadere nella facile trappola dell’ansia da sfida coi cugini, la prima della storia in serie C, quindi si pensa al Cuneo e si ribadiscono i concetti chiave del credo del maestro di Triei. «Non possiamo pensare alla voglia di riscatto del Cuneo, che viene da una brutta sconfittain casa contro il Livorno, ma dobbiamo trovare la forza dentro noi stessi - spiega l’allenatore dei bianchi -. In campo vanno uomini e la volontà si costruisce giorno dopo giorno, con la voglia del calciatore di raccogliere la domenica i frutti del lavoro di tutta la settimana».

L’Olbia arriva all’appuntamento di questo pomeriggio senza i due centrocampisti Piredda e Geroni, indisponibili per infortunio, ma con discrete alternative in ogni settore del campo. Mereu dovrebbe confermare l’undici delle ultime uscite, con Aresti in porta; linea difensiva a 4 con Pinna, Dametto, capitan Pisano e Cotali. A centrocampo Pennington, Muroni e Feola, con Murgia trequartista. In avanti la coppia titolare Ragatzu-Ogunseye. «Non pensiamo al derby, la partita col Cuneo è la più importante - conferma Mereu -. Per questo chiedo il massimo sostegno dal nostro pubblico, vorrei che tutti, oltre la curva che ci sostiene sempre alla grande, soffiassero nelle vele di questa squadra, vorrei sentire spirare il vento del tifo, che i tifosi partecipassero alla gara come se fossero in campo, incitando i ragazzi in ogni contrasto, su ogni palla».

Determinazione, carattere, rabbia agonistica. I connotati dell’Olbia targata Mereu devono essere sempre gli stessi. «La squadra deve cercare di lottare sempre su ogni pallone, vogliamo giocare sempre per la vittoria, in casa o in trasferta - sottolinea Mereu -. Al Nespoli abbiamo fatto due ottime prestazioni contro Pistoiese e Siena, ottenendo meno di quanto avremmo meritato. Forse ci è mancato un po’ di cinismo per trovare la vittoria».

A scavare nella storia di Olbia-Cuneo, emerge come negli ultimi tre confronti al Nespoli le aquile biancorosse abbiano sempre vinto. Il secondo è che, in uno dei questi confronti, precisamente quello del 17 dicembre 2006, malgrado la sconfitta l'Olbia e il suo estremo difensore (oggi mister dei portieri bianchi) Federico Orlandi, stabilirono il primato di inviolabilità della porta a 793'. Nella storia delle due compagini sono stati 14 i confronti diretti e il risultato complessivo premia nettamente i piemontesi della Granda, che si sono imposti per ben 8 volte a fronte di 4 pareggi e 2 vittorie dell'Olbia. Più confortevole, per i bianchi, il computo ristretto alle sfide in terra gallurese, dove comunque il Cuneo conduce con tre vittorie contro due.

Giandomenico Mele

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative