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Agovino: «È un dovere spiegare, sia quando si vince che quando si perde». Ma la società impone il silenzio

Agovino: «È un dovere spiegare, sia quando si vince che quando si perde». Ma la società impone il silenzio

Il mister locale Massimo Agovino (nella foto) si presenta in sala stampa, ma rimane solo per qualche istante. Vorrebbe commentare la partita, come è solito fare: «Credo sia un dovere spiegare sempre...

30 ottobre 2017
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Il mister locale Massimo Agovino (nella foto) si presenta in sala stampa, ma rimane solo per qualche istante. Vorrebbe commentare la partita, come è solito fare: «Credo sia un dovere spiegare sempre il perché di una gara, sia quando si vince 5 a 0, sia dopo una sconfitta, come quella odierna».

Prima però che il club decida di bloccare ogni dichiarazione. La scelta sembra abbia tra i promotori gli stessi giocatori, preoccupati di non riuscire a superare indenni il passaggio negativo del campionato. E questo anche perché già da mercoledì si torna in campo, a Lanusei, nel turno infrasettimanale. «Non è il caso di dire nulla, ma vogliamo riflettere al nostro interno per trovare una via d’uscita a questa situazione», è la spiegazione del capitano della gara di ieri Salvatore Gallo, che insieme all’uruguagio Nicolas Madero, hanno informato Agovino della decisione del silenzio stampa. La società e i giocatori, insieme, anche per liberare il mister da una incombenza non certo comoda: «Lei è qui da un mese e si danna l’anima. La responsabilità per i risultati è solo di noi giocatori». Sul fronte laziale, non ha motivi per stare zitto Aldo Gardini, ritornato a Nuoro dove ha lavorato come secondo dell’allenatore Mario Petrone, nell’era Goveani e della serie C2. La sua partita: «I ragazzi hanno giocato una buona gara e meritato il risultato. Fare punti su questo campo non era cosa semplice». (f.p.)

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